Serie A 34esima giornata il Crotone batte l’Udinese ed esce dalla zona retrocessione. Ancora in gol Simy. Undicesima sconfitta consecutiva dei friulani

Udinese 1 Crotone 2 Marcatori: Lasagna 5°, Simy 6°, Faraoni 85° Udinese (3-5-2): Bizzarri, Larsen, Danilo, Samir, Widmer (Zampano), Barak, Behrami (Balic), Fofana, Ali Adnan, Lasagna, Lopez (Jankto). All. Oddo Crotone (4-4-2): Cordaz, Faraoni (Ajeti), Ceccherini, Capuano, Martella, Barberis, Mandragora, Rohden, Trotta (Sampirisi), Simy, Nalini (Ricci). All. Zenga Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi) Ass. Alessandro Giallatini (Roma 2) – Fabiano Preti (Mantova) Quarto giudice: Lorenzo Illuzzi (Molfetta) Var: Antonio Damato (Barletta) Avar: Salvatore Longo (Paola) Ammoniti: Behrami, Jankto Angoli: 6 a 4 per l’Udinese Recupero: 1 e 3 minuti Il calcio rimane sempre l’argomento più imprevedibile da codificare e non consente mai di tirare le somme se non a fine partita o al termine del campionato. Contro l’Udinese nell’incontro d’andata era iniziato il periodo nero del Crotone a causa della pesante sconfitta e si apriva un migliore viatico per gli uomini di mister Oddo. La vendetta sotto la direzione tecnica di mister Zenga, subentrato a Nicola all’indomani delle sue dimissioni, è stata molto più amara in occasione dell’incontro di ritorno essendo giunta nel momento più critico per l’Udinese. Le sconfitte (0-3) casalinghe della Spal contro la Roma, partita giocata sabato, e quella del Chievo contro l’Inter, ed il pareggio interno del Cagliari contro il Bologna, hanno messo le ali al Crotone perché volasse oltre il terzultimo posto fuori dalla zona nera della retrocessione. Missione compiuta a spese dei friulani che dopo l’undicesima sconfitta consecutiva rimangono a quota 33 punti, bottino ancora insufficiente per rimanere nella massima serie. Dire che negli ambienti pitagorici, tifoseria compresa, il risultato di Udine era prevedibile è utopistico ma, dopo quanto è stato fatto contro la Juve, in giro per la città si respirava molta fiducia per il risultato positivo. Crotone con la conferma dei nove/undicesimi della precedente formazione, le novità hanno riguardato l’attaccante Trotta in sostituzione di Diaby, e il ritorno di Nalini dopo quattro giornate al posto di Stoian. Disposizione iniziale con il 4-4-2 pronto a trasformarsi con tre attaccanti in fase offensiva sfruttando le doti di Nalini a sinistra, Rohden centrocampista interno destro e sinistro a secondo delle circostanze. Le dieci sconfitte consecutive dell’Udinese, ultima quella in trasferta contro il Napoli, hanno indotto mister Oddo a rivoluzionare lo schieramento con l’intento d’invertire la rotta. Ben otto i cambi effettuati dal tecnico friulano ed hanno riguardato l’ingresso fin dall’inizio di Larsen, Widmer, Behrami, Fofana, Ali Adnan, Lasagna, Lopez in sostituzione rispettivamente di Nuytinck, Zampano, Balic, Ingelsson, Pezzella, Jankto, Perica. Formazione con un solo italiano in campo, Lasagna. Brutto avvio del Crotone che già al quinto minuto subisce il momentaneo svantaggio per merito di Lasagna che in area di rigore riesce a mettere dentro il pallone con una giravolta. L’entusiasmo dei friulani dura soltanto il tempo della ripresa del gioco. In ripartenza Nalini dalla sinistra manda il pallone in area di rigore dove Simy d’esterno destro lo mette dentro (quarto gol del pitagorico). L’immediato pareggio non costringe il Crotone a rivoluzionare l’assetto tattico. Avversari ben controllati e tre angoli conquistati. Bene il reparto difensivo con Capuano e Ceccherini (100 partite in serie A), Martella fluidificante sulla fascia sinistra, Faraoni attento su Adnan a destra. Crotone tranquillo nella ripresa con qualche sbavatura a centrocampo, appoggi sbagliati, ma senza particolari pericoli. La migliore occasione a favore dei locali al minuto sessantuno quando Capuano consente a Lasagna di impegnare Cordaz ad una difficile respinta in angolo. Il nervosismo di Oddo si manifesta con i continui cambi alla ricerca del vantaggio. Nel Crotone fuori lo spento Nalini per Ricci e sette minuti dopo dentro Sampirisi al posto di Trotta con l’intento di controllare meglio la fascia esterna. Nessun altro pericolo per il Crotone. Al minuto ottantacinque una insistente combinazione Ricci, Simy, mette in condizione Faraoni di mettere dentro il gol del vantaggio (seconda marcatura stagionale del pitagorico). Tre minuti dopo ancora Cordaz dice no a Lasagna con un altro intervento strepitoso. Un Crotone da sette più aspetta domenica prossima il Sassuolo per la definitiva salvezza.