Cittanova. Catturato il latitante Girolamo Facchineri

E’ terminata la latitanza di Girolamo Facchineri. L’esponente di spicco del clan Facchineri ha precedenti per associazione mafiosa, estorsione e truffa aggravata. L’uomo di 52 anni era irreperibile dal luglio del 2016, quando si sottrasse all’esecuzione di un provvedimento di fermo emesso perché accusato di avere favorito la latitanza di due elementi di vertice delle cosche dell’area tirrenica reggina.

L’esponente della ‘ndrangheta reggina è stato sorpreso in un casolare abbandonato nascosto nella vegetazione nel quale sono stati trovati visori notturni, binocoli, ricetrasmittenti, una pistola scacciacani, un boiler per l’acqua calda e pannelli solari per ottenere la corrente elettrica.

Bunker della ‘ndrangheta

L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri di Cittanova. I militari hanno scoperto tre bunker in provincia di Reggio Calabria utilizzati presumibilmente da affiliati alla ‘ndrangheta latitanti. Uno dei nascondigli è stato trovato nel centro abitato di Locri. Ad individuarlo sono stati i carabinieri della locale Stazione ed i Cacciatori di Calabria nella cucina dell’abitazione di un sessantenne. L’accesso al suo interno era occultato da un grosso blocco di cemento, scorrevole su binari in ferro ed il cui meccanismo era azionabile elettricamente dall’interno della casa. Il bunker era ben mimetizzato negli ambienti dell’abitazione, sotto il camino.

Nei vicoli di Ciminà i Carabinieri hanno individuato un vero e proprio labirinto sotterraneo con almeno due bunker collegati fra di loro da un cunicolo. L’accesso al loro interno era stato abilmente occultato da un muro in pietra, dietro al quale era stato collocato un blocco di cemento armato che si apriva scorrendo verso l’interno su binari in ferro.