Cisterna. Luigi Capasso ha ferito Antonietta Gargiulo, quasi terminato l’assedio

E’ un appuntato dei Carabinieri di Cisterna di Latina l’uomo che stamani ha sparato alla moglie e poi si è barricato in casa con le due figlie. Luigi Capasso, 44 anni, ha ferito in modo grave la moglie Antonietta Gargiulo di 39 anni. Poi si è barricato nel residence “La Collina dei Pini”, tenendo in ostaggio le due figlie di 14 e 8 anni.

Il Carabiniere presta servizio a Velletri e ha sparato alla moglie in strada durante una violenta lite. A quanto si apprende la coppia sarebbe in via di separazione. La donna è stata soccorsa e trasportata in elicottero all’ospedale San Camillo di Roma, dove versa in gravissime condizioni. E’ stata attinta da tre proiettili alla mandibola, alla scapola e all’addome.

Assedio quasi finito

I colleghi dell’uomo hanno fatto entrare una donna con un giubbotto antiproiettile. E’ un’amica della moglie ferita. La signora potrebbe convincere l’uomo a liberare le bambine arrendendosi. L’ingresso al palazzo è interdetto. E’ stato anche chiuso il gas.

Sul posto è arrivato il magistrato di turno, Giuseppe Bontempo della Procura di Latina. Arrivato anche il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, generale Antonio De Vita. Nella zona di Collina dei Pini giunti anche artificieri e altri corpi speciali.

Il magistrato Giuseppe Buontempo sta trattando con l’uomo barricato in casa nel tentativo di farlo desistere. Il colonnello dei carabinieri Gabriele Vitagliano  ha confermato che le figlie “sono ancora vive”. In zona è arrivato e dopo un breve sorvolo a bassa quota è anche atterrato un elicottero dell’Arma. Un furgone con degli specialisti ha trasportato del materiale nei pressi dell’edificio.

Il Carabiniere ha ucciso le figlie

Un terribile aggiornamento. Il militare si è tolto la vita. Una volta all’interno sono stati trovati i corpi delle bimbe. Leggi qui Cisterna. Luigi Capasso ha ucciso le figlie poi si è sparato. I negoziatori per ore avevano cercato di convincerlo a desistere e arrendersi. A scoprire i corpi sono stati i Carabinieri che, intorno alle 14.30, hanno fatto irruzione nella casa dopo che le trattative si erano interrotte da circa un’ora.

Capasso per ore ha mantenuto il segreto sulla morte delle bimbe

Premeditazione o lucida follia? Per ben 9 ore il sottufficiale napoletano ha finto (o forse aveva rimosso) che le bambine Alessia e Marina fossero vive. Potrebbe in effetti avere rimosso mentalmente quello che aveva fatto. Luigi Capasso sapeva che prima o poi i reparti speciali dell’Arma avrebbero fatto irruzione nell’appartamento in via Collina dei Pini a Cisterna di Latina per tentare di salvare le bambine. Continua a leggere qui.