Suzzara. Antonella Barbieri potrebbe avere ucciso Lorenzo in garage

Cosa passa per la mente di Antonella Barbieri, la donna accusata di duplice infanticidio. Cosa ha indotto la bionda carpigiana di 39 anni ad uccidere i due figli piccoli e poi ha tentare senza riuscirci di togliersi la vita. Sono le domande a cui dovranno dare risposta gli inquirenti che indagano sulla strage di Suzzara. La dinna si trova a Reggio Emilia, in ospedale rifiuta le cure. E’ in stato di arresto, piantonata dai Carabinieri che vigilano su di lei giorno e notte per evitare che ritenti il suicidio.

La Barbieri, se conclamata la malattia mentale che l’avrebbe spinta a diventare un’assassina, non andrà in carcere ma al Rems di Castiglione delle Stiviere, l’ex ospedale psichiatrico giudiziario. L’arresto della donna è stato disposto dal pubblico ministero di Reggio Emilia, Maria Rita Pantani, che coordina le indagini dei Carabinieri d’intesa con la Procura di Mantova. Le indagini sulla tragedia che ha sconvolto la Bassa vanno avanti, seguite dai Carabinieri del nucleo operativo di Gonzaga, e dei comandi di Suzzara e Guastalla.

Si lavora sull’evolversi del duplice omicidio, le circostanze e i tempi in cui si sono svolti il primo e il secondo delitto. I militari hanno acquisito le immagini delle due telecamere di sorveglianza che puntano, una sull’ingresso della villetta a schiera di stradello Opi dove la famiglia abita, e l’altra sul fronte del garage. Il video potrebbe definire l’arco temporale tra i due omicidi, al momento compreso tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Dov’è stato ucciso Lorenzo? Nell’area golenale o la trentenne lo ha accoltellato e ucciso in auto nel garage di casa per poi andarsi a rifugiare in golena e suicirdarsi? Altre risposte arriveranno dall’autopsia sul corpo dei due bambini che si trovano negli obitori degli ospedali di Mantova, la piccola Kim, e di Reggio Emilia, il fratellino Lorenzo Zeus.

Antonella Barbieri