Terremoto ad Halabjah. Devastato il Sulaymaniyya decine di morti

La violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.2 ha portato morte e distruzione in Iraq. In base all’Usgs l’epicentro è a 32 km da Halabjah nel Kurdistan. Il terremoto ha colpito anche Bagdad a 200 km di distanza. E’ stato avvertito in Israele, Kuwait e Dubai. In Iran sono stati registrati danni ingenti in 8 villaggi e in alcune aree sono saltate acqua e corrente. Ci sarebbero almeno 6 morti.

Il terremoto ha colpito la regione di Sulaymaniyya alle 19.18 italiane, le 21.18 locali. Panico ad Halabja con la popolazione in fuga nelle strade, vetrine dei negozi in frantumi. Tantissime le richieste di aiuto sui social media. Almeno 6 vittime a Ghasr-e Shirin in Iran. A comunicarlo il governatore Faramarz Akbari. Secondo il capo dell’organizzazione nazionale per la gestione dei disastri, Esmail Najar, “alcuni feriti potrebbero essere sepolti sono le macerie a Ghasr-e Shirin”. In Iraq si contano almeno 50 feriti a Darbandikhan, nella provincia di Sulaymaniyya, riferisce la tv curda Rudaw.

Secondo il centro di sismografia nazionale il terremoto è di 7.3 gradi e ha colpito l’est dell’Iraq e l’ovest dell’Iran. Secondo il centro di sismografia europeo-mediterraneo, l’intensità  del sisma è stata di 7.6 gradi. L’istituto di studi iraniano ha riferito che l’epicentro del sisma è stato in Iraq e i centri maggiormente danneggiati in Iran sono le cittadine di Ozgole, Taze’ Abad e Bayengan, tutte e tre nella regione di Kermanshah, a maggioranza curda. In Iraq il terremoto è stato avvertito a Bagdad, Najaf, Karbala e Mosul; in Iran a Tabriz, Hamedan, Elam, Khorram Abad, Sanandaj e nel porto di Bushehr, sul Golfo Persico. Nelle città occidentali di Sanandaj e Ghasr-e-Shirin la gente è fuggita nelle strade. La conta dei danni e delle vittime è in corso. Si temono decine di morti. In azione la macchina dei soccorsi in aree remote del Medio Oriente, alcune difficilmente raggiungibili soprattutto perché è già calata la notte.