Serie A quinta giornata Crotone ancora a secco di vittorie anche a Bergamo dove subisce la goleada dei locali. Tumminello mette a segno il primo gol stagionale per i pitagorici e suo personale.

Atalanta 5 Crotone 1 Marcatori: 5° Petagna, 25° Caldara, 38° Ilicic, 62° Gomez, Tumminello 70°, Gomez ( r ) 75° Atalanta (3-4-1-2): Beriska, Toloi, Caldara, Masiello (Bastoni), Hateboer, Cristante, Freuler, Gosens Robin, Gomez (Orsolini), Ilicic, Petagna. All. Gasperini Crotone (3-4-3): Cordaz, Ajeti, Ceccherini, Cabrera (Budimir), Sampirisi, Barberis (Kragl), Izco, Pavlovic, Rohden, Tumminello, Tonev (Stoian). All. Nicola Arbitro: Marco Piccinini di Forlì Ass. Federico Longo (Paola) – Rodolfo Di Vuolo (Castellamare di Stabia) Quarto giudice: Fabio Maresca di Napoli Addetti VAR: Valeri – Balice Ammoniti: Ajeti Angoli: 6 a 3 per l’Atalanta Recupero: 1 e 3 minuti C’è sempre una prima volta in tutto ma la regola ancora non è stata messa in pratica dal Crotone in occasione dell’ultima trasferta. In quel di Bergamo, sul terreno “Atleti Azzurri d’Italia” i pitagorici hanno rinviato ancora l’appuntamento con la prima vittoria della stagione contro l’Atalanta di mister Gasperini. La vittoria casalinga contro il Sassuolo e il pareggio esterno contro il Chievo, rispettivamente terza e quarta giornata, hanno riacceso il motore dei bergamaschi per iniziare la risalita nella parte buona della classifica come pretende il loro tecnico e contro il Crotone non hanno rallentato la corsa. Di fronte ad un simile avversario mister Nicola si è presentato con i sette/undicesimi sconfitti immeritatamente dall’Inter All’Ezio Scida. Fuori il difensore sinistro Martella per infortunio (contro l’Inter il migliore in campo), l’esterno Stoian, il centrocampista Mandragora, l’attaccante Budimir sostituiti da Pavlovic (prima presenza in assoluto nel Crotone), Tumminello (schierato per la prima volta dall’inizio), Izco, Cabrera. Tre difensori, quattro centrocampisti, tre attaccanti per contrastare a specchio l’Atalanta. Locali con cinque novità rispetto alla formazione esterna della precedente giornata. Mister Gasperini ha richiamato Beriska , Toloi, Gosens, Cristante, Gomez ed ha lasciato fuori Gollini, Palomino, De Roon, Castagne, Kurtic. Pitagorici in campo soltanto cinque minuti, giusto il tempo del calcio d’avvio e poi undici comparse che hanno assistito senza alcuna reazione alle giocate dei locali che sembravano di un altro pianeta ma è stata la debolezza degli uomini di mister Nicola ad averli resi giganti. Trio difensivo pitagorico sempre spettatore di fronte alle incursioni avversarie da destra e sinistra. Il ruolo di esterni di fascia ricoperto da Sampirisi a destra e da Pvlovic a sinistra con l’intento di trasformarsi in difensori esterni aggiunti, quando l’Atalanta si proiettava in attacco, non ha sortito nessun effetto positivo. Petagna e Ilicic hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Ilicic, schierato dietro le due punte, ha elevato il suo potenziale tecnico per l’inconsistenza del centrocampo pitagorico. La debolezza degli ospiti consente all’Atalanta di passare in vantaggio al quinto minuto con Petagna che batte Cordaz da dentro l’area dopo aver ricevuto l’assist dalla destra di Ilicic, nonostante Ajeti gli fosse accanto. Si aspettava la reazione del Crotone che non è mai arrivata. Al sesto minuto Tonev lascia il campo sostituito da Stoian. Rallenta l’Atalanta ma non si solleva il Crotone. Al ventiquattresimo minuto raddoppio di Caldara in seguito a calcio d’angolo. Crotone completamente assente dal campo. Al trentottesimo minuto terzo gol dei locali con Ilicic dopo essersi bevuta tutta la difesa ospite. Tre gol dei locali, qualche tiro d’alleggerimento da parte degli ospiti la cronaca del primo tempo. Ancora più Atalanta nella ripresa ma sempre per demerito dei pitagorici che continuano ad essere assenti dal terreno di gioco. Unica consolazione la prima rete stagionale messa a segno dal giovane Tumminello. Gli altri gol portano la firma dei bergamischi Gomez al 62° che realizza la doppietta su calcio di rigore (atterramento di Cabrera su Caldara) al minuto settantatre. Mai sconfitta fu così ampia nei confronti del Crotone in serie A, qualcosa non sta funzionando. Se questo è il materiale umano pitagorico, per mister Nicola si prospetta una stagione molto più difficile della precedente.