In arrivo a Zafferana Ermal Meta e Francesco Gabbani

  Dopo il grande successo a Palermo, ERMAL META venerdì 28 luglio sarà a ZAFFERANA (Anfiteatro Falcone Borsellino, ore 21.30), con “Vietato Morire Tour”: due ore di energia, affidate a Ermal Meta, Dino Rubini (basso), Marco Montanari (chitarra), Emiliano Bassi (batteria), Roberto Cardelli (tastiera & pianoforte) e Andrea Vigentini (cori & chitarra acustica) per attraversare le dinamiche musicali del nuovo progetto. Sabato 29 luglio, sempre all’Anfiteatro di Zafferana, saranno in tantissimi ad aspettare FRANCESCO GABBANI, pronti a ballare sulle note dei tormentoni “Occidentali’s Karma” e “Tra le granite e granate” firmati dal vincitore in carica del Festival di Sanremo. Sono due degli appuntamenti più attesi del calendario di spettacoli musicali organizzati da Puntoeacapo per l’edizione annuale di Etna in Scena, con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita, in collaborazione con il Comune di Zafferana.  Francesco Gabbani presenterà dal vivo il nuovo album MAGELLANO, che prende il nome del navigatore ed esploratore portoghese, scelto dal cantautore per esprimere con immediatezza l’idea del viaggio, inteso non solo come il moto verso un luogo. Un concept album involontario, insomma, nato quasi per caso col Settembre 2016, per raccontare i vari percorsi che ognuno di noi è chiamato a compiere lungo la propria esistenza.  Ed è proprio il percorso, sia geografico che emotivo, ad essere il fil-rouge dell’intero album, dove il cantautore toscano ha condensato la propria creatività artistica in nove tracce, ciascuna dal sapore differente. Come uno chef musicale, Gabbani ha infatti dosato le note in proporzioni differenti, combinandole con ritmi e strumenti in grado di portare l’ascoltatore ad assaporare gusti musicali eterogenei. On stage: Francesco Gabbani (Voce e Chitarra) sarà accompagnato, sul palco, da Filippo Gabbani (Batteria), Lorenzo Bertelloni (tastiere), Giacomo Spagnoli (basso) e Davide Cipollini (chitarra). In collaborazione con Show Biz srl Con il nuovo singolo “TRA LE GRANITE E LE GRANATE”, sono fotografati gli stereotipi di chi deve divertirsi forzatamente, tra creme solari e giochi d’acqua, mentre fuori continua la solita vita in bianco e nero, fatta di grigia quotidianità.  E’ la vacanza, surrogato del viaggio reale, breve oasi di lentezza e pace, che ha la sola funzione di rendere sopportabile il lungo inverno. Lo schiavo contemporaneo si stende al sole, cosparge la pelle bianca e flaccida di creme solari, dimentica per un istante il mondo che sta fuori, la grigia quotidianità, la propria condizione umana.