E’ emergenza: a Roma sta finendo l’acqua

Il Governatore Nicola Zingaretti ha ordinato la sospensione del prelievo dal lago di Bracciano, riserva idrica di Roma e parla senza mezzi termini di emergenza acqua per la Capitale.

Nasone

L’intervento del Governo

Il Ministro Maurizio Martina si dice disponibile a collaborare “con le Regioni nel censimento dei danni e la verifica delle condizioni per dichiarare lo stato di eccezionale avversità atmosferica”.

“C’è da scongiurare innanzitutto un danno ambientale per il lago e allo stesso tempo evitare un disagio forte a migliaia di cittadini romani”. Così in una nota il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. “Il passaggio per il Lazio a una condizione di severità idrica alta permette di attivare sia le procedure a sostegno del settore agricolo che la concessione eventuale dello stato di emergenza da parte della Protezione Civile, su richiesta regionale”.

Per Zingaretti è una tragedia. “Il livello del lago di Bracciano si è abbassato con il rischio di catastrofe ambientale fino a questo evento. Abbiamo tempo 7 giorni per trovare tutte le possibilità al fine di limitare al massimo il disagio per i cittadini, ma è sbagliato chiudere gli occhi. Il problema c’è ed è grave. Acea preleva dal lago di Bracciano solo l’8% di tutto il fabbisogno e quindi immagino una quantità non importante dell’acqua. Per ridurre al massimo i disagi, Acea ha stabilito degli orari di eventuale blocco. Sui dati che ha fornito però dovete chiedere a loro. Basta andare con una fotocamera a Bracciano per capire che sta accadendo l’inimmaginabile. Far uscire l’acqua dai rubinetti è un diritto ma dobbiamo fare i conti con un problema enorme che è la siccità”.

L’impegno del sindaco

Virginia Raggi garantisce che “sarà fatto tutto il possibile per assicurare l’acqua ai cittadini, agli ospedali, ai vigili del fuoco, alle attività commerciali. Mi auguro che Regione e Acea trovino quanto prima una soluzione condivisa. Va fatto quanto necessario per aiutare e tutelare oltre un milione di romani”.