Calabria, perché il presidente Oliverio non ha la titolarità per gestire la sanità? Il Pd si assuma la responsabilità di questa gestione dissennata del sistema sanitario

La domanda nasce spontanea: la politica deve intervenire anche sulla mala sanità? Se la risposta è Sì, perché la politica regionale non possiede alcuna titolarità per intervenire e ogni decisione su come organizzarla spetta al Commissario Massimo Scura nominato dal Governo? Altra domanda: Perché al presidente della Campania Vincenzo De Luca è stata affidata la gestione della sanità regionale ed al Presidente della Calabria, Gerardo Mario Oliverio, si nega la gestione della sanità calabrese? Perché la sanità della Calabria deve continuare a gestirla il commissario Massimo Scura nonostante il continuo emigrare di cittadini calabresi in altre Regioni d’Italia per farsi curare? Di fronte a tali interrogativi mancano le risposte del Governo Nazionale, sia nei confronti del presidente Oliverio, sia nei confronti dei calabresi che hanno diritto ad una sanità che dia le giuste risposte. Quanto sta avvenendo in Calabria sul versante della sanità, ed in altri settori, è l’argomento che fa discutere di continuo tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione, ma nessun risultato è stato mai raggiunto. In Calabria a proposito delle elezioni regionali sono sempre meno i cittadini che si recano alle urna. Quelli che lo fanno votano contro e non per l’Amministrazione uscente. Ciò significa che nessuna Amministrazione che subentra alla guida della Regione ha mai risolto, in toto o in parte, i problemi atavici dei calabresi. A proposito di quanto sta accadendo nella sanità calabrese il consigliere regionale di FI, Mario Magno, afferma: “Dopo più di due anni e mezzo di governo regionale il sistema sanitario calabrese presenta criticità rilevanti e problemi irrisolti: carenza di personale, mancato rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e servizi insufficienti fotografano la realtà presente, oggi, nei nostri ospedali. Il personale sanitario è numericamente insufficiente in quasi tutti gli ospedali calabresi e particolarmente critica è la situazione negli ospedali di Lamezia Terme e Soveria Mannelli all’interno dei quali l’Asp non ha provveduto a rinnovare i contratti in scadenza, creando disagi tra i pazienti”. “L’assunzione di nuovo personale è divenuta esigenza non più rinviabile. Il tanto discusso decreto 50, che prevede l’assunzione di circa 600 unità di operatori sanitari tra personale medico, infermieristico e amministrativi, può solo in parte rispondere al problema relativo alla cronica carenza di personale. Nonostante ciò rimane ancora oggi inapplicato a causa di contrasti sorti, per cavilli meramente burocratici, all’interno della struttura commissariale e tra la stessa struttura commissariale e la Regione Calabria.Quanto accaduto testimonia la presenza di una litigiosità perenne tra le parti, quasi considerata prioritaria rispetto alla salute dei cittadini. Alla stessa stregua sono sembrati i continui contrasti tra il presidente Oliverio ed il Commissario ad acta Massimo Scura”. “Il Partito democratico – sottolinea Magno – si assuma la responsabilità di questa gestione dissennata del sistema sanitario calabrese. Massimo Scura, infatti, è stato nominato dal Governo Renzi e dal Partito democratico, Mario Oliverio è il Presidente della Regione Calabria in quota Pd”.