Villongo. La dipendente comunale Donatella Chiari investe e uccide Beshmata Agron
Maria Ori Belometti, sindaco di Villongo, si dice “scossa per l’accaduto”. Donatella Chiari da un anno era stata trasferita dall’ufficio tributi in biblioteca a seguito di un’indagine sui cosiddetti furbetti del cartellino.
Donatella Chiari ferita dall’albanese
La donna di 43 anni è stata condotta all’Habilita di Sarnico per dei controlli e cure a un braccio dove essere stata ferita in modo lieve durante la discussione con lo straniero.
Tragedia in via Roma a Villongo
Il dramma si è consumato nel parcheggio della biblioteca. La donna di Chiari si è trovata di fronte Beshmata Agron, 44 anni, albanese anche lui residente a Chiari, che nell’ultimo periodo la perseguitava.
L’uomo si è presentato fuori dal luogo di lavoro della donna con un coltello e lei, per sottrarsi al tentativo di aggressione, è salita in auto fuggendo. L’albanese si è aggrappato allo specchietto dell’auto ed è stato investito in modo accidentale, morendo poco dopo.
Donatella Chiari non è indagata
La donna ha spiegato ai Carabinieri e al magistrato di turno che da qualche tempo pare che l’albanese si fosse invaghito di lei, che è sposata e madre di un bambino. Anche lo straniero era sposato con una connazionale e padre di due figli. I due si conoscevano da anni ma la Chiari ha precisato di non avere mai avuto rapporti intimi con l’uomo.
Di fronte ai suoi rifiuti, l’avrebbe minacciata via messaggi e di persona e, domenica sera a Chiari, aveva anche speronato la sua auto. La donna si era presentata alla locale stazione senza però formalizzare alcuna denuncia. I militari avevano chiamato in caserma anche l’albanese.
La donna non è stata indagata. Per la Procura di Bergamo non si configurerebbe alcun reato. La donna stava fuggendo da una aggressione che avrebbe potuto avere anche esiti mortali per lei e non avrebbe investito volontariamente Beshmata Agron. Dato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.