Campolongo. Salvatore Garofalo muore d’infarto mentre gli demoliscono la casa

Un pensionato di 64 anni viveva con un sussidio dopo il trapianto di un reneSalvatore Garofalo abitava a Campolongo in un quartiere di case abusiveAppena iniziate le operazioni di recinzione del cantiere, Garofalo ha avuto il malore ed è morto d’infarto.

demolizione

“Grande dolore per tutti noi”

“Abbiamo ereditato una situazione di abusivismo drammatico” ha sostenuto il sindaco, Massimo Cariello. L’uomo, come riporta Il Mattinoera di Poggiomarino ma negli anni Ottanta aveva costruito la sua casa ad Eboli. L’anziano condivideva l’abitazione con la moglie Maria Izzo.

“Sacrifici distrutti da una burocrazia ottusa”

Damiano Cardiello, legale di Cariello, racconta: “Non appena il mio cliente ha saputo dell’imminente demolizione, ha avuto un infarto fulminante che non gli ha dato scampo. Vedere anni di sacrifici distrutti da una burocrazia ottusa e formale gli ha provocato un dolore immenso”. Cardiello parla di umiliazione da parte dello Stato. La casa era abusiva ma secondo il legale c’erano almeno tre motivi per rinviare la demolizione. “Era la prima e unica casa di proprietà di Salvatore Garofalo”. Non solo; “in quella abitazione vivono tre bambini minorenni. Garofalo aveva presentato anche una richiesta di concessione in sanitoria. Ma prima che il Comune si esprimesse sulla sanatoria, un sostituto procuratore ha disposto la demolizione dell’abitazione”.