Nessun furto dietro l’omicidio di Erika Preti

Dimitri Fricano è l’unico indagato per omicidio e si trova in ospedale a Olbia nel reparto di psichiatria per via delle ferite al volto. La tesi del furto, sostenuta dal ragazzo, non regge. L’orologio Rolex e i 500 euro si trovavano al loro posto quando i Carabinieri sono giunti per il sopralluogo poco dopo il delitto.

Preti e Fricano

Sono stati restituiti alla madre della vittima. L’ipotesi di un rapinatore non trova riscontro. La Procura di Nuoro smentisce il racconto fatto da Alberto Recanzone e Donatella Borille, i proprietari della bifamiilare di Lu Fraili, che in tv avevano sostenuto che qualcuno aveva fatto sparire 500 euro e un orologio.

La Stampa cita le parole del capitano Andrea Leacche: “Questa è un’informazione inesatta. Non ci risulta che da quella casa sia sparito alcunché”.

Erika Preti uccisa da Dimitri Fricano

E’ la pista che seguono con preminenza i Carabinieri di Siniscola e il procuratore di Nuoro, Andrea Garau. A carico di Fricano, al momento, non è stato emesso alcun tipo di provvedimento cautelare ma è l’unico indagato per omicidio. Nel racconto del biellese ci sarebbe delle contraddizioni.

Prima di fare scattare un eventuale arresto si attende l’esito della perizia medico legale ordinata dal procuratore, con l’intenzione di verificare se le ferite che il trentenne ha riportato siano compatibili con l’aggressione di cui ha parlato fin dal primo momento.

L’uomo si trova ricoverato all’ospedale di Olbia per medicare le ferite sul volto e sulle braccia ma anche per curare gli effetti del trauma emotivo. I medici hanno disposto il suo trasferimento nel reparto di psichiatria.