Ex Legnochimica. Quasi spento incendio in contrada Lecco di Rende

Grande spavento a Rende, alle porte di Cosenza, per via dell’incendio che ha interessato l’area di contrada Lecco dove sono presenti i terreni dell’ex Legnochimica.

Carlo TansiResponsabile della Protezione Civile regionale, ha seguito ininterrottamente le operazioni di spegnimento del rogo, in stretto e continuo contatto con il Presidente della Regione, Mario Oliverio.

“Due anni fa -ha dichiarato – di fronte ad un’analoga emergenza si impiegarono più di venti giorni per domare le fiamme. Oggi, in meno di 24 ore, abbiamo riportato la situazione sotto controllo, impiegando 22 unità del personale tecnico e operativo della Protezione Civile regionale, due canadair inviati direttamente da Roma, due elicotteri messi a disposizione dal Commissario Mariggiò di Calabria Verde, che ringrazio per averci fornito anche alcune unità operative, cinque autobotti della Protezione Civile regionale, uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco e due torrri-faro, che sono servite ad illuminare la zona interessata durante le ore notturne per proseguire nello spegnimento del rogo”.

Valori di inquinamento rilevati da Arpacal sotto la norma

“Vista l’entità della superficie, che consta di quattro metri di materiale, pari ad un piano e mezzo di un edificio e comprende tre vasche, ognuna delle quali equivale a due campi di calcio ed ha una profondità di quattro metri – ha specificato il responsabile della Protezione Civile – piccoli focolai potrebbero riaccendersi nelle prossime ore, ma l’emergenza ormai è sotto controllo. I valori di inquinamento rilevati da Arpacal, tramite stazione fissa e mobile, sono nettamente al di sotto della norma”.

Il Governatore Oliverio ha incontrato anche alcuni cittadini con cui si è intrattenuto a parlare, rassicurandoli sul suo impegno personale e su quello della Giunta regionale rispetto ad una situazione “che non può più essere tollerata oltre. Per quanto riguarda la bonifica del sito pur non avendo competenze dirette, mi impegnerò perché intervenga il Ministero e risolva questa problematica nel più breve tempo possibile. Non è giusto che le famiglie che abitano in questa zona debbano sopportare tutto questo. Sia chiaro: non sto facendo promesse, ma sto dichiarando la mia piena disponibilità e il mio massimo impegno a fare di tutto perché questa situazione sia ricondotta al più presto alla normalità. Anche per questo motivo, pur avendo altri impegni impellenti in Regione, ho voluto rendermi conto personalmente della gravità della situazione venendo direttamente sul posto”.

Rende incendio Legnochimica

Regione si spende per la bonifica dell’area

“Ho parlato a lungo – ha aggiunto il politico – con il sindaco di Rende, Marcello Manna, e con il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, che convocherà per martedì prossimo, 13 giugno, una Conferenza dei servizi con tutti gli attori preposti a dare un contributo alla soluzione della problematica (Arpacal, Asp, Vigili del Fuoco, Ministero dell’Ambiente, ecc.). Al tavolo, a cui parteciperà anche la Regione, si dovranno stabilire modi e tempi per la bonifica radicale del sito. Bisognerà valutare eventuali soluzioni tampone per creare le condizioni minime di messa in sicurezza del sito, qualora per la bonifica definitiva dovessero profilarsi soluzioni di medio o lungo periodo. Se i tempi dovessero essere lunghi, anche solo di un anno, dovremo trovare una soluzione-tampone per mettere in sicurezza il sito. Naturalmente, essendo l’area interessata sotto sequestro è necessaria l’autorizzazione della Procura della Repubblica per l’attuazione di qualsiasi intervento”.

“La Giunta regionale e la Protezione civile – ha concluso – sono a completa disposizione per qualsiasi tipo di intervento e collaborazione, ma è il Ministero, che ha la competenza, a dire cosa bisogna fare, impegnando le necessarie risorse, per provvedere alla bonifica ed alla messa in sicurezza definitiva di un’area che rappresenta un serio rischio, essendo collocata nel cuore di un area urbana”.