Milano. Contributi per un milione per il rinnovo delle caldaie

E’ online il bando per chiedere il contributo che palazzo Marino eroga per interventi di efficientamento energetico su edifici privati residenziali, scuole, ospedali, strutture di accoglienza, culturali e associative. Il valore complessivo del contributo è di un milione di euro per il biennio 2017-2018.

caldaie

L’obiettivo del contributo

Il Comune di Milano punta ad incentivare i milanesi ad intervenire sull’efficienza energetica degli edifici privati e a migliorare la qualità ambientale in città, dove oggi gli impianti di riscaldamento incidono alla formazione del Pm10 nell’aria per il 25,4% e i veicoli per il 44%. Tra gli interventi per i quali è possibile ottenere il contributo, la sostituzione di impianti di riscaldamento a gasolio con caldaie a metano o altri sistemi meno inquinanti, l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici e di isolamenti termici che riguardano la struttura dell’edificio, le finestre e gli infissi.

Il contributo è a fondo perduto e copre la metà delle spese sostenute per un massimo variabile tra i 40 e 70 mila euro in base alla tipologia di intervento realizzato ed è la prima volta che viene destinato anche all’edilizia residenziale privata. I destinatari possono accedere al sostegno che il Governo mette a disposizione per i medesimi interventi e che consiste in detrazioni fiscali dilazionabili in 10 anni per un valore massimo del 65% del costo dell’intervento.

Per le modalità di accesso al bando e per scaricare i moduli è possibile consultare la pagina web del Comune di Milano ma è anche possibile fare riferimento allo “Sportello Energia” del Comune in corso Buenos Aires angolo via Giovanni Omboni (scala che porta al seminterrato di fronte al civico 22) aperto dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 12 o al numero telefonico 02.88468300 dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13.

Efficientamento energetico degli edifici pubblici

Anche il Comune ha iniziato un progressivo lavoro per rendere più efficienti dal punto di vista energetico e della compatibilità ambientale gli impianti presenti nel patrimonio edilizio comunale non residenziale e residenziale, a beneficio del miglioramento della qualità dell’aria ma anche di un risparmio economico per l’Amministrazione.

L’edilizia non residenziale che è costituita da 600 edifici o complessi di edifici, dei quali 500 sono scuole mentre il resto è costituito da uffici, sedi della Polizia Locale, musei, strutture socio assistenziali, strutture sportive. Di questi, 510 edifici sono dotati di caldaie a metano e 50 stabili sono allacciati alla rete di teleriscaldamento. È interessante citare, per la centralità della collocazione e l’entità dei volumi riscaldati, il Palazzo di Giustizia, Palazzo Reale e la sede della polizia locale in piazza Beccaria. Rispetto all’utilizzo di fonti rinnovabili, 18 stabili, 10 sono edifici scolastici, sono dotati di pannelli solari termici per complessivi 800 metri quadri circa di superficie.

Tra il 2013 e il 2016 sono passate da gasolio a metano 14 centrali, sono state installate 4 nuove pompe di calore e 27 edifici sono stati allacciati al teleriscaldamento. Tra il 2017 e il 2020 si prevede di allacciare al teleriscaldamento ulteriori 27 edifici. Inoltre, l’Amministrazione sta progressivamente procedendo all’installazione di 10.127 valvole termostatiche.

Per quanto riguarda gli immobili di edilizia residenziale di proprietà del Comune (Erp) su 126 centrali termiche presenti 64 sono alimentate a metano. È in corso di attuazione il programma “Oil Free”, finanziato con 3.750.000 euro, per la sostituzione di 36 centrali termiche. Di queste, 29 passano da gasolio a metano e 7 da metano a teleriscaldamento. Il completamento del programma è previsto entro l’avvio della stagione termica 2018/2019, a metà ottobre 2018.