Buco da 120 milioni: il Palermo rischia il fallimento. Zamparini smentisce

Il mondo del calcio a Palermo non vive ore felici. I rosanero sono retrocessi in Serie B, ma il peggio sarebbe in arrivo: il fallimento.

La Procura palermitana avrebbe avviato un’inchiesta per verificare se ci siano le condizioni per chiedere il fallimento del club, in relazione ad un presunto buco di 120 milioni di euro.

Per i media siciliani sarebbe in azione la Guardia di Finanza nell’acquisire i documenti per indagare sulla squadra, che dovrebbe passare da Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini. Il closing sarebbe stato ritardato pare proprio in ragione del rischio fallimento.

Per Zamparini è tutto falso

“Leggo sgomento quanto pubblica il Giornale di Sicilia: sono assurde falsità senza riscontro nella realtà dei bilanci, certificati da un organo di controllo ineccepibile come la Covisoc”. A dichiararlo Maurizio Zamparini, presidente uscente. “Scritture che sono al vaglio della diligence che sta effettuando il fondo inglese con Baccaglini, per il ‘closing’. E’ stato dato incarico agli avvocati di accertare presso la Procura, che l’articolo chiama in questione, la gravità dell’accaduto in occasione come la cessione della proprietà del Palermo e i progetti di rilancio e costruzione dei nuovi impianti. Il Palermo è un club sanissimo”.

“Ci sono, come risaputo poiché da noi comunicato – precisa – contenziosi con i procuratori per i quali la società ha presentato da tempo esposto alla Procura, in quanto ravvisato il reato di truffa ed estorsione. Quanto pubblicato dal Giornale di Sicilia è falso. Gli avvocati agiranno di conseguenza. Gli uffici amministrativi del Palermo sono a disposizione”.