Cardiff, finale Champions League 2017, i campioni uscenti del Real Madrid si aggiudicano la Coppa per la dodicesima volta

La più grande competizione per Club a livello europeo e mondiale è stata conquistata per il secondo anno consecutivo dal Real Madrid che con il dodicesimo titolo vinto ha allargato a dismisura la distanza con le altre squadre che in passato hanno vinto la Champions. Ancora una volta è toccato al tecnico Zinedine Zidane esultare dalla panchina per la vittoria. In passato la doppia edizione è stata vinta da Vincente Del Bosque, Miguel Munoz, Luis Carniglia, Jose Villalonga. Altri tecnici ad aver vinto un’edizione alla guida del Real Madrid l’italiano Carlo Ancelotti e Jupp Heynckes. La Juventus rimane a due Coppe conquistate, sette finali disputate e rinvia alla prossima stagione la possibilità di conquistare la terza Champions. Ed anche se non ha vinto, la squadra italiana ha contribuito ad elevare lo spettacolo. A Cardiff, come a Milano la passata edizione, è stata la festa del calcio seguita dal mondo intero. Sul terreno del famosissimo Millenium Stadium sono stati novanta minuti (più recupero) di grande giocate. La città più famosa del Galles (341.000 abitanti) invasa da tifosi juventini e madrileni fin dalla vigilia. Coloro che sono riusciti a entrare allo stadio si ricorderanno di questa partita negli anni. Cardiff blindata con oltre 1.500 agenti, la capienza dello stadio ridotta a 66.000 spettatori per la sicurezza, alberghi, ristoranti, trattorie, paninoteche tutte affollati stando alle notizie pervenute dai mass media prima dell’incontro. Fatto più che scontato. Quando si tratta di una competizione calcistica di grossa portata, il bilancio economico fa invidia ad una finanziaria di un qualsiasi Paese. Un enorme business che consentirà al Real Madrid e alla Juventus di intascare rispettivamente 133,2 e 128,7 milioni di euro. Real Madrid e Juventus hanno giocato pensando anche alla parte economica oltre, naturalmente, alla conquista del Titolo. Passata la festa e abbassato il sipario sull’ultima importante competizione, da domani tutto sarà come prima: l’elevata disoccupazione giovanile, l’inadeguata sanità, mancanza di servizi, l’indifferenza dello Stato al cospetto dei grossi problemi. Problemi che interessano diversi Paesi europei. Per fortuna che il calcio c’è ed è l’unica cosa che riesce a creare interesse per milioni di persone. La cronaca dell’incontro ha fatto vedere una Juve ben organizzata nella prima parte gestendo bene l’avvio con Higuain e Pjanic che hanno impegnato il portiere avversario. Passa in vantaggio il Real al minuto venti con Ronaldo che inganna Buffon con un perfetto diagonale. Pareggia la Juve dopo sette minuti con Mandzukic e tutto procede bene per la Juve. Il crollo dei bianconeri nel secondo tempo quando la maggior freddezza dei madrileni e la bravura del pallone d’oro Ronaldo, mette in ginocchio i neo campioni d’Italia. Allegri ha evidenziato ancora una volta l’immaturità per la gestione di certe competizioni.

Juventus              1

Real Madrid        4

Marcatori: Ronaldo 20°, Mandzukic 27°, Casemiro 61°,Ronaldo 64°, Marco Asensio 90°.

Juventus (4-2-3-1): Buffon, Barzagli (Cuadrado),Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic (Marchisio), Khedira, Dani Alves, Mandzukic, Dybala (Lemina), Higuain. All. Allegri

Real Madrid (4-3-3): Navas, Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marselo, Kroos, Casemiro,Modric, Isco (Asensio), Benzema (Bale),Ronaldo. All. Zidane

Arbitro: Alex Brych (Germania)

Ammoniti: Dybala,Sergio Ramos, Carvajal, Kroos

Espulso Cuadrado (doppia ammonizione Recupero: 2 e 4 minuti