La salvezza del Crotone rinviata all’ultima giornata

Scritte diverse pagine alla vigilia dell’incontro Juventus – Crotone e si continuerà a parlare ancora per molto, in modo particolare negli ambienti  crotonesi, per ciò che rappresentava la posta in palio: Scudetto per la Juve, punti salvezza per il Crotone. Il risultato finale non ha smentito le previsioni della vigilia a favore dei bianconeri che tra le mura amiche hanno concesso un solo punto al Torino. La sana follia (termine coniato dal tecnico Nicola) è stata evidenziata ancora una volta dai suoi uomini e questa volta contro la Signora del calcio, nonostante la sconfitta.

Adesso occorre compiere l’ultimo sforzo, battere la Lazio sul terreno dell’Ezio Scida in occasione dell’ultimo incontro del campionato. Ma di questo se ne parlerà abbondantemente per tutta la prossima settimana ed anche oltre. La sfida dello Juventus Stadium non ha deluso le aspettative per intensità di gioco e voglia di andare in gol da una parte e dall’altra. Nessuna barricata da parte dei pitagorici di fronte ad attaccanti che ogni squadra vorrebbe avere tra le proprie fila. Era quello che voleva mister  mister Nicola: contrastare la Juve nella parte alta del campo. L’ha preparata nei minimi particolari per tutta la settimana, come in occasione di una finale, effettuando un solo cambio rispetto alla precedente formazione che ha battuto l’Udinese: Tonev al posto di Trotta in coppia con Falcinelli in attacco. Trattandosi di una sfida importante, mister Allegri ha cambiato la formazione schierata contro la Lazio nella finale Tim Cup, richiamando in squadra l’estremo difensore Buffon, Benatia, Pjanic, Cuadrado, in sostituzione di Neto, Barzagli, Chiellini, Rincon.

Difesa a tre con D. Alves, Bonucci, Benatia. Centrocampo composto da Alex Sandro, Marchisio, Pjanic, Cuadrado. Dybala alle spalle di Higuain e Mandzukic. Primi minuti con il Crotone per nulla timoroso, il primo vantaggio dei locali al dodicesimo minuto con Mandzukic che sfrutta bene un cross dalla destra di Cuadrado (difesa pitagorica poco attenta in particolare il difensore Rosi). Il raddoppio al trentottesimo con Dybala che sfrutta bene una punizione dal limite (decimo gol dell’argentino). Con il trascorrere dei minuti è però un Crotone sempre dignitoso che, specie nella ripresa, innervosisce il tecnico Allegri e la sua squadra contrastata bene a centrocampo ed in attacco. Manca al Crotone la stoccata finale per accorciare le distanze e mettere in discussione il risultato finale. Buffon completamente inoperoso. Il terzo gol, realizzato da Alex Sandro di testa in seguito ad una punizione calciata da Dybala, non cambia il giudizio finale sul comportamento dei pitagorici contro la squadra che ha vinto trentatre scudetti, gli ultimi sei consecutivi. Arrivederci alla trentottesima giornata quando il Crotone giocherà in casa contro la Lazio e l’Empoli sarà impegnata in trasferta a Palermo. Saranno gli ultimi novanta minuti più lunghi del campionato per Crotone e Empoli.

Juventus    3

Crotone     0

Marcatori: Mandzukic 12°, Dybala 38°, Alex Sandro 83°

Juventus (3-4-2-1): Buffon, D. Alves, Bonucci, Benatia, A. Sandro, Marchisio (Lemina), Pjanic (Rincon), Cuadrado (Barzagli), Dybala, Mandzkic, Higuain. All. Allegri

Crotone (4-4-2): Cordaz, Rosi (Sampirisi), Ceccherini, Ferrari, Martella, Rohden (Acosty), Barberisio,Crisetig, Nalini, Tonev (Simy), Falcinelli. All. Nicola

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo

Assistenti: Marco Barbirati – Alberto Tegoni

Quarto giudice: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare

Add.1 Massimiliano Irrati – Add.2 Fabio Maresca

Ammonito: Martella

Angoli: 8 a 2 per la Juventus

Recupero: 3 minuti nella ripresa