Costano di più del loro valore nominale: dal 2018 addio a 1 e 2 centesimi

Rivoluzione in materia di monetine e di resti. Dalla Camera dei deputati arriva la mozione che impegna il Governo a sospendere il conio di monetine da 1 e 2 centesimi di euro.

Per Sergio Boccadutri (Sel) “queste monete non circolano se non esclusivamente come resto nella grande distribuzione e in pochi altri esercizi commerciali. Non sono accettati da distributori automatici, dai parcometri, dai caselli automatici delle autostrade, i consumatori che le ricevono come resto le perdono e quasi mai le riusano”.

Addio dal 2018 alle monetine

Sel sostiene che le monetine da 1, 2 e 5 centesimi costano di più di quel che valgono. Hanno un costo di produzione maggiore del valore nominale delle monete. Per fare 1 centesimo si spendono 4,5 centesimi di euro. Per farne 2 centesimi se ne spendono 5,2. Per fare 5 centesimi se ne spendono 5,7.