Cosa evitare quando si compra casa: 15 errori comuni

Milano caseSappiamo tutti quanto sia importante l’acquisto di una casa, quanto determinante sia il peso economico che un investimento di questo tipo comporta: investire in un immobile comporta senz’altro soddisfazioni ma, anche, sacrifici e riflessioni importanti.

Peraltro ultimamente, dopo il periodo di crisi che aveva colpito in maniera notevole il mercato della compravendita immobiliare, lo stesso si sta riprendendo, c’è un ritorno a considerare “il mattone” come, ancora, una delle forme più sicure di investimento: anche le banche hanno ripreso ad erogare mutui dalle forme più svariate, con tassi più accessibili, e la gente si riavvicina al mercato con vivo interesse.

Ma…c’è sempre un ma! Proprio per i presupposti di importanza che abbiamo appena illustrato, vediamo di non cadere negli errori più comuni quando affrontiamo il preventivo della spesa che andremo a sostenere e, comunque, di pianificare al meglio quella che, con tutta probabilità, sarà la spesa più importante della nostra vita.

Analizziamo quindi gli errori più frequenti in cui possiamo imbatterci:

  • Partiamo dal presupposto che, oltre alla spesa “viva” dell’acquisto, dobbiamo sapere di poter avere a disposizione un’ulteriore gruzzolo. Innanzi tutto per la caparra, e poi per notaio, imposte catastali e di registro, IVA, se la casa è nuova.
  • Spesso ci dimentichiamo anche di considerare le spese da aggiungersi al mutuo: oltre all’imposta ipotecaria (di solito il 2% del mutuo stesso), molti istituti di credito chiedono anche di sottoscrivere un’assicurazione che, ovviamente, ha i suoi costi.
  • Consideriamo anche le spese extra: da “proprietari di”, dobbiamo mettere in conto eventualità come manutenzioni ordinarie e straordinarie, rifacimenti periodici, ristrutturazioni possibili, senza parlare delle spese condominiali o arredamenti completi.
  • Importante è sapere a quali tasse andremo incontro in qualità di padroni di casa, informandoci in anticipo, in base alle leggi vigenti nel momento dell’acquisto.
  • Informiamoci bene anche sulle differenze fra mutui a tasso fisso, variabile e misto, di cui abbiamo magari sempre sentito parlare senza mai aver pensato di approfondire.
  • Teniamo in conto anche di non rimanere completamente “al verde” con la rata mensile del mutuo poiché spese impreviste sono purtroppo sempre dietro l’angolo!
  • Restando sull’argomento mutuo, cerchiamo di contenere il numero degli anni almeno entro i 25 poiché una quantità maggiore, considerando gli interessi, farebbe lievitare di parecchio la spesa del nostro immobile.
  • Dobbiamo anche ascoltare il suggerimento della Banca d’Italia: viene infatti consigliato di non superare, fra rata del mutuo ed eventuali altri debiti in corso (es. rata dell’auto o dei mobili) il 40% al massimo del reddito dell’acquirente.
  • Prima di definire l’acquisto, svolgiamo indagini di mercato per sapere se il prezzo che ci viene proposto è in linea con le statistiche di zona, città e stato dell’immobile (qui ad esempio trovate quotazioni e statistiche della città di Piacenza). Molto utile, in questo senso, può essere consultare fidate agenzie e/o portali immobiliari.
  • Cerchiamo sempre una trattativa sul prezzo impostato dal venditore (sia esso privato o agenzia), poiché molto spesso la mediazione è fattibile e, pertanto, siamo sempre pronti a presentare la nostra controfferta.
  • Fidiamoci di farci seguire da una buona agenzia di sicura tradizione immobiliare: quello che apparentemente può essere una spesa in più, cioè la percentuale d’agenzia, a volte si rivela essere un asso nella manica: far seguire la compravendita da un esperto, rende tutto più facile.
  • Evitiamo di farci trasportare dal lato emotivo…cerchiamo cioè di non perdere la razionalità nella ricerca di ciò che davvero fa al caso nostro, anche dopo mesi di ricerche: nessuno ci deve “prendere per sfinimento” su un acquisto così importante!
  • Prima di decidere definitivamente, proviamo a considerare le differenze con il vivere in affitto: è vero, nel nostro Paese la cultura della proprietà di un immobile è molto forte, ma ci possono essere vantaggi anche da inquilino: per esempio non impone un sacrificio di spesa iniziale notevole, dà la massima libertà di cambiare casa o città più velocemente, e a volte persino le spese condominiali, per esempio se pattuite a forfait, sono più economiche in una casa in affitto.
  • E ancora: non decidiamo né firmiamo atti di compravendita senza prima aver consultato un notaio. Consideriamolo amico, oltre che esperto. Fidiamoci di lui, dei suoi consigli e del suo parere sempre autorevole.
  • Per ultimo…evitiamo, nei limiti del possibile, di coinvolgere terzi nell’impegno economico per l’acquisto che stiamo per fare: in caso di complicazioni, eviteremo così di compromettere parenti o conoscenti in caso subentrassero dei problemi.

Ora siete pronti a cercare una casa da acquistare in modo più consapevole.. buona ricerca!