Prima antologica dedicata ad Alfredo Pirri

Pirri RomaA cura di Benedetta Carpi de Resmini e Ludovico Pratesi, Roma propone la prima antologica su Alfredo Pirri, visitabile al Macro negli spazi espositivi di Testaccio sino al 4 giugno, tappa finale dei pesci non portano fucili, un viaggio all’interno dell’opera, del pensiero e della ricerca dell’artista, iniziato nel novembre 2016 con la prima mostra RWD / FWD, allestita presso lo Studio/Archivio dell’artista.

Il titolo del progetto scelto da Pirri

L’artista ha omaggiato l’opera The Divine Invasion di Philip K. Dick (1981), in cui si immagina una società disarmata e fluida come il mare aperto dentro il quale immergersi e riemergere dando forma ad avvenimenti multiformi.

La mostra propone 50 opere tra le più importanti realizzate dall’artista nel corso della sua carriera dagli anni ‘80 ad oggi. Apre l’opera Quello che avanza (2017), realizzata nei mesi di ricerca nel laboratorio allestito alla Nomas Foundation, che è una prosecuzione dello studio sulla luce e il colore che da sempre caratterizza la poetica di Pirri. Tra le altre opere, Gas (1990), le Squadre plastiche (1987-88), Verso N (2003), La stanza di Penna (1999).

Alfredo Pirri romano d’adozione

Nato a Cosenza nel 1957 abita e opera a Roma da molti anni. Il suo lavoro spazia tra pittura, scultura, lavori su carta e opere ambientali. Il suo linguaggio evidenzia una continua attenzione allo spazio, alla superficie, al colore, creando dei veri e propri ambienti di luce. La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata in collaborazione con le gallerie Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea ed Eduardo Secci Contemporary.