Come è possibile affrontare i disturbi neuro-emotivi

Di disturbi neuro emotivi si parlerà oggi al convegno nazionale Curare con l’educazione. Come evitare l’eccesso di medicalizzazione nella crescita emotiva e cognitiva, organizzato dal CPP – Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti e dal Comune di Milano presso il teatro Carcano, in corso di Porta Romana 63, dalle ore 9:30 alle 17:30.

Disabilità nelle scuole italiane

Nell’ultimo decennio sono quasi raddoppiate le certificazioni di disabilità nelle scuole. In quattro anni triplicate le diagnostiche di DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) e in tre anni sono dilagati i BES (bisogni educativi speciali). Il numero delle diagnosi psichiatriche nell’età infantile e adolescenziale è aumentato in modo esponenziale, con una crescita importante di quelle legate alla disabilità intellettiva.

Nelle scuole primarie si aggiungono spesso disturbi dello sviluppo e del linguaggio, un bambino su quattro ha un programma autonomo di lavoro e spesso viene affiancato da un insegnante di sostegno. Dietro a questi malesseri neuro-emotivi si nascondono spesso anche problemi educativi. Mancanza di regole educative chiare, discrepanza sostanziale tra padre e madre nella formazione dei figli, mancato sviluppo delle autonomie all’età prevista, sedentarietà indotta e mantenimento di funzionalità simbiotiche sono fra le situazioni più diffuse e in aumento nelle famiglie italiane.

Il convegno, che si rivolge a insegnanti, educatori, assistenti sociali, counselor, pedagogisti e genitori, ha l’obiettivo di far emergere possibili alternative alla medicalizzazione psichiatrica dei bambini e dei ragazzi.