Scuola Sottufficiali dell’Esercito: concluso il “Corso di Branca 2017”

Viterbo. Il 31 marzo 2017 presso la Caserma “Soccorso Saloni”, sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, ha avuto luogo la cerimonia di chiusura del “Corso di Branca”, al via lo scorso 6 febbraio e organizzato in favore di 120 Marescialli appartenenti alla specializzazione “Comando”, finalizzato alla “formazione avanzata” di personale da assegnare alle diverse branche funzionali dei Comandi a livello Brigata, Divisione e Corpo d’Armata, dei Comandi multinazionali di contingenza, degli Organi Centrali e degli Organismi Multinazionali.

Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera, nel piazzale “Medaglie d’Oro”, sono stati deposti due cuscini floreali al Monumento dedicato ai Sottufficiali Caduti e alla lapide commemorativa, adiacente la “Campana del Dovere”, in ricordo dei colleghi scomparsi prematuramente, ed è stata data lettura della “Preghiera del Sottufficiale”. Nell’Aula Magna il Generale di Brigata Gabriele TOSCANI DE COL, Comandante dell’Istituto di formazione militare, ha consegnato i diplomi di idoneità e salutato i Marescialli frequentatori pronti al rientro nelle rispettive Unità di appartenenza.

Intenso il percorso formativo, articolato nelle fasi di formazione a distanza, basica e specialistica. L’obiettivo didattico si è concretizzato nell’uniformare la conoscenza di base degli strumenti dottrinali, procedurali, gestionali, amministrativi, metodologici e tecnici da impiegare a livello Grandi Unità negli scenari operativi.

La Scuola Sottufficiali dell’Esercito ha il compito primario di formare Marescialli Comandanti di plotone e Marescialli qualificati Infermieri Professionali che posseggano un’adeguata preparazione tecnico-professionale e un appropriato bagaglio culturale. L’iter formativo si sviluppa coniugando una didattica di livello universitario con un’intensa attività ginnico-sportiva unitamente a un impegnativo programma di attività militari, teoriche e pratiche, svolte in sede, in aree e strutture addestrative sul territorio nazionale.