Renato Zero stupisce ancora con il nuovo progetto “Zerovskij per amore” fra musica e teatro

Roma. “La diversità che sfida la normalità, il buio con la luce, il silenzio, un sorriso. Insomma luci ed effetti di tutte le razze e confessioni. Condivideremo emozioni e reazioni dal di dentro”. È la sintesi di “Zerovskij per amore” fatta da Renato Zero che si vuole mettere in gioco con un nuovo progetto teatrale della durata di tre ore. “É il tentativo di dare totale spazio alla mia scrittura musicale più classica e rigorosa – ha sottolineato – Metto in competizione lo Zero più pop e disinvolto che tutti conoscono per arrivare a un risultato che accresca il valore del mio percorso artistico”. “Zerovskij solo per amore” è il progetto più ambizioso e nobile concepito in 50 anni da Renato Zero che vuole portare sui palcoscenici italiani più suggestivi. “Sono partito dal fatto che molte grandi orchestre patiscono per una latitanza ingiusta e incomprensibile – ha aggiunto – Ciò rappresenta una spinta ulteriore per attuare questa scelta; anche la fascia attoriale nel nostro Paese sta attraversando un momento particolarmente difficile”. Il progetto è arricchito dall’importanza artistica e culturale delle location scelte che partirà dalla sua Roma a luglio con ben 5 appuntamenti dal vivo il 1, 2, 4, 5 e 6 a Il Centrale Live – Foro Italico, per poi proseguire su altri prestigiosi palchi estivi italiani: dal Teatro del Silenzio di Lajatico (PI) il29, all’Arena di Verona il 1 e 2 settembre, per concludere nel suggestivo Teatro Antico di Taormina il 7 e 9. “Per una strana forma di pudore abbiamo dei parenti tanto, ma tanto scomodi che non ci piace esibire così volentieri, anche se dipendiamo da loro – ha confidato – Ci educano, ci affiancano, ci aiutano nelle scelte di vita e noi di solito li condividiamo: sono figure talvolta scomode ed ingombranti che alla fine ci fanno perdere il controllo”. Renato Zero si avventurerà in un viaggio con Adamo ed Eva condotto da Zerovskij che si inoltrerà tra grandi successi e tanti brani inediti, magiche luci e straordinari effetti speciali, confessioni, sentimenti e rivelazioni che appartengono alla natura più profonda di ognuno di noi. “Li ho espressamente invitati ad esibirsi di fronte al mio pubblico – ha precisato –  Quindi potrete godere del loro talento e misurare la loro credibilità, oppure la loro sfacciata ruffianeria. Vita, odio, amore, tempo e morte: sono loro i protagonisti, finalmente in carne ed ossa”. Renato Zero sarà accompagnato da un’orchestra di 61 elementi, 30 coristi e 7 attori per uno spettacolo senza precedenti che consacra i suoi 50 anni di carriera. “Ci saranno un’orchestra e un coro sinfonici per una colonna portante musicale inedita – ha riflettuto – Da una improbabile stazione ferroviaria partiranno e arriveranno eventi e stati d’animo che ruoteranno intorno a quegli scellerati di Adamo ed Eva”. Un’operazione artistica e sociale che intende illuminare tante risorse del nostro Paese, sempre più delegittimato nei suoi pilastri fondanti che sono l’arte e la cultura. “Ho voluto dare voce ai personaggi di questo progetto – ha rivelato – La morte è felice della mia rivalutazione anche se è un mestiere che la rende antipatica. Il tempo mi blocca le lancette quando compongo. L’amore ammette la sua insospettabile fragilità. L’odio era convinto che non l’avrei scelto, ma non è nato così. La vita è gemellata con la morte da cui è separata dalla nascita. Adamo ed Eva hanno lasciato a casa la mela e il serpente”. I biglietti saranno in prevendita da martedì 28 marzo alle ore 11.00 su vivaticket.it, renatozero.com e nei punti vendita Vivaticket. A distanza di 50 anni Renato Zero non smette di stupire e rinnovarsi, presentando al proprio pubblico progetti sempre innovativi e stimolanti e mantenendo il suo sguardo attento alla società attuale e al mondo che lo circonda.