Roma, Sebastiano Somma protagonista di Tangentopoli

Sarà in scena, da martedì 21 marzo, in prima assoluta al Teatro Golden di Roma,  “Tangentopoli” interpretato da Sebastiano Somma e Augusto Zucchi, scritto da Vincenzo Sinopoli e Andrea Maia che ne cura anche la regia.   La storia si ispira ai fatti di Tangentopoli e ai processi che ne seguirono per soffermarsi sulla figura di Bettino Craxi e Antonio Di Pietro.   Si immagina che Craxi, ritorni a Milano da Hammamet, per presentarsi davanti al tribunale di Milano dove trova a sostenere l’accusa il Dott. Di Pietro. Lo spettacolo inizia con l’arrivo in tribunale di Bettino Craxi per soffermarsi sul serrato interrogatorio da parte di Antonio Di Pietro. Cosa gli avrebbe chiesto Di Pietro? E Craxi? Cosa avrebbe risposto se davvero fosse tornato? Nell’aula del tribunale si assiste così all’incontro scontro tra i due. Incontro che diventa anche confronto umano, privato, tra due personalità forti. Craxi non più leader carismatico, per anni padrone incontrastato della scena politica, ma uomo provato dalla malattia e dalla terribile esperienza giudiziaria, che non rinuncia però a difendersi. Di Pietro che seppur determinato ad ottenere la sua condanna, che nell’immaginario collettivo è diventata la condanna della prima Repubblica,  si trova anche lui indagato a Brescia dove nei suoi confronti sono aperte più di trenta inchieste tanto da determinarsi a lasciare la magistratura. Lo spettacolo è una realistica ricostruzione di un’immaginaria “ultima udienza” del processo a Craxi. Lo spettatore, sarà coinvolto emotivamente in un gioco poetico dove nessuno è mai né completamente colpevole né completamente innocente. Sullo sfondo la storia di una difficile transizione dalla prima alla seconda Repubblica e l’amara constatazione che quel fenomeno, lungi dall’essere stato estirpato, continua a rappresentare il problema centrale di una morente seconda Repubblica.