Emergenza Crotonese, movimento V.I.T.A.: prepariamoci ad una rivoluzione

Emergenza crotonese, continua l’interessamento dell’Associazione V.I.T.A. (responsabile Nando Amoruso) per richiamare l’attenzione di tutte le Istituzioni locali, provinciali, regionali e dei politici con particolare riferimento a chi appartiene al territorio provinciale o regionale ed occupa incarichi di prestigio, in ambito governativo o fanno parte del maggiore partito che sostiene il Governo. Anche stamattina in Piazza della Resistenza a Crotone il responsabile del movimento V.I.T.A. ha allestito il banchetto raccolta firme con le seguenti motivazioni: “Ora diciamo basta…non se ne può più … Fiducia più a nessuno, solo a noi stessi. Hanno distrutto il territorio crotonese e nel mentre dall’Europa arriva il via libera per il quarto Aeroporto calabrese di Sibari”. “Per tanto – ha affermato Amoruso – si ritiene opportuno una raccolta firme da sottoporre al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per discutere con urgenza di fatti e non parole, le gravi situazioni di stagnazione in cui versa il succitato territorio sotto il profilo economico e sociale.” All’iniziativa di Nando Amoruso non è mancato il sostegno dei cittadini che numerosi si sono recati a firmare. Giorni addietro Amoruso aveva indetto una manifestazione di protesta davanti alla prefettura di Crotone sdraiandosi dentro una bara per segnalare l’eliminazione dell’elisoccorso di Cirò Marina e Crotone. Amoruso, lei invita i cittadini a mettere in campo una “rivoluzione” per non far morire il territorio? “Non si tratta di una vera rivoluzione, stiamo raccogliendo le firme da presentare al Presidente della Repubblica affinché si faccia carico di questa situazione che stanno vivendo i crotonesi. È intollerabile continuare a vivere in un territorio dove non esiste più niente a proposito dei servizi. L’ultima struttura ad essere stata bloccata in ordine di tempo l’Aeroporto Sant’Anna. Adesso il crotonese è completamente tagliato fuori dal resto dell’Italia non essendo dotato di una linea ferrata e non avendo un’autostrada idonea”. Quale messaggio sta arrivando dalle istituzioni a proposito della riapertura dell’aeroporto Sant’Anna? “Nel mentre a Crotone e Cirò Marina è stato soppresso l’elisoccorso e  bloccata l’attività del Sant’Anna, si parla della realizzazione di un altro aeroporto nella zona di Sibari su decisione della Regione Calabria e con il parere favorevole del Consiglio Europeo”. A questo punto cosa si dovrebbe continuare a fare dopo la raccolta delle firme? “Invito Sindacati, Politici, Associazioni, affinché facciano veramente sinergia insieme ai cittadini mettendo in essere tutti gli strumenti democratici per evitare di assistere ad una morte annunciata di tutto il crotonese”.