Gigi D’Alessio torna venerdì 24 febbraio con l’album “24.02.1967” e presenterà “Made in Sud” di Rai 2 dall’8 marzo

Roma. “Più che un disco è una torta, e il pasticciere sono stato io”. Lo ha detto alla presentazione del programma “Made in Sud” Gigi D’Alessio a proposito del nuovo album “24.02.1967” che uscirà venerdì prossimo 24 febbraio, nel giorno del suo 50° compleanno. “È una torta che volevo dividere con il mio pubblico e dare una fetta a tutti”, ha aggiunto l’artista. In questo album D’Alessio si è approcciato come in un diario che comprende le molteplici sfaccettature di un artista che mette in musica i capitoli di una vita. Il risultato è un disco pensato e scritto come un regalo, il racconto di un 50enne che ha attraversato le vicende della vita con il coraggio di chi arriva da lontano. Da qui la scelta di intitolare l’album con la propria data di nascita. “Che effetto fa avere 50 anni? Un bell’effetto – ha  detto – Anche a questa età c’è sempre tanto da imparare”. Sono passati gli anni in cui l’amore, le passioni e gli inciampi della vita li ha raccontati con la crudezza dei vent’anni: oggi i testi allargano il respiro e abbracciano temi ampi. La lettera ad una madre per raccontarle e raccontarsi, la piega che ha preso il mondo, i versi che rivelano la serenità che può portare un sentimento puro che solo la maturità può far assaporare. Gigi D’Alessio ha presentato questo suo nuovo disco in Rai perché sarà uno dei protagonisti di “Made in Sud” su Rai 2 con Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci, in diretta dall’Auditorium Rai di Napoli da mercoledì 8 marzo. “Non saremo ingessati, ci divertiremo – ha precisato – Vogliamo portare spensieratezza nelle case. A me piacerebbe riportare un po’ il vecchio varietà. Non sarò il protagonista assoluto, sarà una tavolata di amici. Io non vado a comandare. A Napoli si dice che chi ha paura non va a letto con le belle donne: sarà una scuola anche per me perchè nessuno nasce imparato. Comunque non ho paura, sono solo emozionato”. “Voglio che questo programma unisca tutta l’Italia – ha concluso – Guardandolo tutti si devono sentire a casa perché il Sud è la casa di tutti, lo si vede da Lampedusa dove si aprono le porte a chi scappa dalla guerra, e tutti saranno benvenuti “. Tornando al disco, c’è anche “La prima stella”, la canzone non arrivata in finale al festival di Sanremo e dedicata alla madre che non c’è più. “Non ci sarà una giuria di qualità e questo mi conforta”, ha scherzosamente accennato. Con questo disco D’Alessio ha voluto dare una svolta non fermandosi ad un genere preciso e, oggi più di ieri, dà l’impressione di divertirsi a scrivere musica e parole, a saltare dalle linee melodiche classiche al pop che incrocia citazioni rockeggianti e latine. Un disco completo. Nell’album c’è anche la versione in 5/4 de “L’immensità” di Don Backy, cantata anche da Johnny Dorelli nel Sanremo del 1967. Da marzo prenderà il via anche l’instore tour di D’Alessio per presentare al pubblico “24.02.1967”, questi i primi appuntamenti: venerdì 10 marzo Napoli (CC Porte di Napoli, ore 17.30), sabato 11 marzo Pontecagnano Faiano – SA (CC Maximall, ore 17.30), domenica 12 marzo Benevento (CC Buonvento, ore 15.30), giovedì 16 marzo Nola – NA (CC Vulcano Buono, ore 18), venerdì 17 marzo Cagliari (CC Auchan Santa Gilla, ore 17), sabato 18 marzo Roma (Discoteca Laziale, ore 16), domenica 19 marzo Reggio Calabria (CC Porto Bolaro, ore 17), giovedì 30 marzo Novate Milanese – MI (MediaWorld c/o CC Metropoli, ore 17.30), venerdì 31 marzo Torino (CC Parco Dora, ore 17), sabato 1 aprile Stezzano – BG ( MediaWorld c/o CC Le Due Torri, ore 17), domenica 2 aprile Marcon – VE (CC Valecenter, ore 16), venerdì 7 aprile Località Roccella – PA (CC Forum, ore 17), sabato 8 aprile Ragusa (CC Ibleo, ore 17.30), domenica 9 aprile Misterbianco – CT (CC Centro Sicilia, ore 17).