A 10 anni dalla sua fondazione oggi Renzi scinde il Pd

La frattura ormai è insanabile. A Roma l’assemblea nazionale odierna è chiamata a prendere atto di una scissione di fatto a cui manca solo l’ufficialità. Il partito democratico si frantuma a 10 anni dalla sua formazione. Il Pd si divide per mano di Matteo Renzi che con la sua politica berlusconiana ha marginalizzato le minoranze e non ha stemperato le frizioni interne.

Contro assemblea della minoranza

Ieri la minoranza dem si è riunita chiedendo a Matteo Renzi una conferenza programmatica a maggio, il congresso in autunno e la garanzia di durata del governo Gentiloni sino al 2018. Dai renziani la secca replica: “Gli ultimatum non sono ricevibili”.

La nuova formazione che nascerà dalla scissione è attestata dai sondaggisti al 6,5%, una percentuale che, secondo i promotori, potrebbe lievitare fino al 10% e che, sommata alle altre forze del campo progressista, potrebbe arrivare quasi ad eguagliare quel che resta del Pd.