Per i Ctd sanati nel 2015 è arrivato il giorno per l’allaccio al totalizzatore

Nel 2015 in “ottemperanza” a quanto disposto dalla Legge di Stabilità relativamente alla sanatoria dei Centri di Trasmissione Dati sono “emersi” circa 2196 punti di raccolta scommesse che sono stati “sanati” dai bookmakers. Il termine ultimo per regolarizzare questa situazione e, quindi, essere collegati al totalizzatore di Stato come avviene per tutti i siti legali di casino era il 30 giugno 2016 che è arrivato. L’ora “X” della sanatoria è, quindi, arrivata ed ecco che compariranno sul mercato tutti questi Ctd che hanno aderito alla sanatoria della Stabilità. Da informazioni assunte, circa l’80% di questi punti risulta essere già “regolare e legale” e, quindi, in condizione di porre le offerte ai giocatori (finalmente) in modo lecito ed anche il restante 20% rispetterà i tempi imposti, anche se con un impegno immane espresso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Quindi, gli operatori coinvolti come Sks365, Goldbet e Betaland che detengono punti di raccolta su tutta la Penisola, sono fiduciosi di potersi collegare al totalizzatore di Stato una volta per tutte nei termini previsti. Termine (30 giugno 2016) che è da considerarsi “massimo” per il completamento della procedura di sanatoria dopo che i bookmakers coinvolti non erano riusciti a completare l’allaccio entro la prima scadenza fissata dai Monopoli che era prevista per i primi giorni del mese di marzo.

Questo aveva procurato ai Ctd sanati una sanzione per un importo complessivo di circa centomila euro, sulla base del numero dei punti sanati e non ancora collegati che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva dovuto emettere. Si deve oltre tutto ricordare che la Legge di Stabilità del 2015, aveva concesso ai Ctd aderenti alla sanzione, il diritto di gestire la raccolta di scommesse per conto di un concessionario sino al termine della scadenza delle attuali concessioni, cioè il 30 giugno 2016.

Quindi, negli ultimi mesi, i titolari degli esercizi coinvolti nella procedura di sanatoria hanno provveduto all’adeguamento dei sistemi informativi delle proprie sale e del network in generale, nonché al conseguimento delle licenze di polizia ed al versamento (parte interessante sopratutto per il nostro “caro Erario”) dei contributi previsti dalla stessa Legge di Stabilità del 2015. Chiaramente gli operatori, dopo la prima tranche di sanzioni comminate, hanno intensificato i lavori nelle ultime settimane ed ora, però, potrebbero arrivare ulteriori pene sanzionatorie per quei punti che non risulteranno collegati a partire dal 1 luglio 2016.

Potrebbe anche accadere che venga avviato un procedimento di decadenza dalla possibilità di proseguire nella raccolta e così la sanatoria di cui si è tanto parlato e discusso svanirebbe come neve al sole. Speriamo, in ogni caso, che tutti, casino online con bonus compresi, si adeguino alle normative della Stabilità in modo che non si possa più parlare della presenza sul territorio di sale illegali per la raccolta delle scommesse, in modo da tutelare anche quegli operatori del gioco che hanno deciso di lavorare nella legalità, anche se tartassati in modo inverosimile da balzi e balzelli fiscali che vanno affrontati e rispettati.

Va bene che gli operatori del gioco lecito sono ormai abituati ad avere concorrenza nel settore, che si è troppo procrastinata nel tempo, ma ora che la sanatoria era stata emessa, e tanti esercenti vi hanno aderito sembra assolutamente ridicolo avere ancora in circolazione punti illeciti che possono portare via una buona fetta di lavoro legale.