Ron in gara al 67° festival di Sanremo con “L’ottava meraviglia” per ricominciare dopo aver vinto nel 1996 con “Vorrei incontrarti fra cent’anni” in coppia con Tosca

Milano. “Vincere no, quanto mai, non ci penso neanche. Quando nel 1996 mi presentati con Tosca non pensavo affatto di vincere e neanche si arrivare nei i primi tre posti. Mi piace pensare di andare a Sanremo per divertirmi. Spero soltanto che il pezzo abbia la stessa intensità che ha suscitata in chi l’ha già ascoltato: raramente sono andato a Sanremo con una canzone che mi piacesse così tanto”. Lo ha detto Ron alla presentazione del brano “L’ottava meraviglia” con cui si presenta per la settima volta al festival di Sanremo, dove ha . “L’ottava meraviglia” l’ha scritta con la band La Scelta. “Dà la sensazione di raccontare una storia, di avere la possibilità di ricominciare – ha accennato –  Parla di ciò che fa paura a molta gente, come quello che sta succedendo in questi giorni. Alla fine ti accorgi che per ricominciare bisogna essere in due: è questa l’ottava meraviglia, la parte mancante che andava sostituita dentro: la soluzione di tante cose”. Quest’altro Sanremo non è un esame per Ron. “Non ci ho pensato come verrò accolto – ha ammesso – So soltanto che porto una bella canzone, confortato da quello che succede quando la faccio ascoltare, si lascia cantare abbastanza subito, ha un testo non banale che dice cose importanti, non è fragile, per questo ho deciso di portarla, con la filosofia di vita sulla speranza di ricominciare”. Durante la serata delle ‘cover’ Ron ha deciso di interpretare “Insieme a te non ci sto più” con Annalisa. “Sono affezionato a questa canzone – ha spiegato – La cantavo ai festival per voci nuove già quando avevo 8-9 anni e ci ho anche vinto alcuni concorsi; ritengo che sia una canzone molto moderna, come la mente di Paolo Conte poteva concepire, diversa dalla versione di successo di Caterina Caselli e anche quella di Battiato dal vento epico”. “L’ottava meraviglia” farà parte dell’’edizione speciale dell’album “La forza di dire sì”, uscito lo scorso marzo, che conterrà anche l’inedita “Ai confini del mondo”. “Mi piace molto questo brano, molto tirato – ha confidato – Anche lì c’è la voglia di rimettersi in gioco, di ricominciare, ma bisogna farlo con un colpo di coda, con qualcuno che fa squadra: è il risultato della grande serenità e passione con cui faccio questo lavoro”. Ron tiene moltissimo all’edizione speciale dell’album“La forza di dire sì” che verrà pubblicato il 10 febbraio. “Con questo album si è avverato un sogno fantastico – ha precisato –  Undici anni fa conobbi Mario Melazzini e la sua malattia: fu lui a darmi l’idea di fare un disco per raccogliere fondi per la ricerca sulla Sla con l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica; l’ho fatto con una forza particolare, con più testimoni, ognuno ha voluto cantare una mia canzone”. Al progetto hanno aderito, fra gli altri, Jovanotti, Biagio Antonacci, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Arisa, Kekko Silvestre dei Modà, Marco Mengoni, Lorenzo Fragola, Emma, Francesco De Gregori, Arisa, Gigi D’Alessio, Elio e Le Storie Tese, Malika Ayane, Francesco Renga, che hanno duettato in alcuni brani di Ron e tutti si sono uniti nella corale “Una città per cantare” insieme a Neri Marcorè. “Hanno dato tutti il massimo e io ho rispettato il loro mondo artistico – ha confessato – Dobbiamo guardare alla nostra società, anche se i valori stanno perdendo il loro peso per la tendenza di guardare al proprio giardino. Ho voluto esagerare con questo disco che è stato uno sforzo enorme da parte del mondo della musica italiana”. Nel disco ci sono anche Pino Daniele in “Non abbiam bisogno di parole” e Lucio Dalla in “Chissà se lo sai”. Il 6 marzo Ron sarà al teatro degli Arcimboldi di Milano per un concerto a scopo benefico a favore di AISLA. “Sarà una grande festa per raccogliere fondi – ha anticipato – Ci saranno ospiti come Annalisa, Luca Barbarossa, Loredana Bertè, Luca Carboni, Elodie, Giusy Ferreri, La Scelta, Nek, Francesco Renga e Syria; con lo stesso proposito farò altri concerti nei teatri di tutta Italia, con un po’ di sorprese”.