In pellegrinaggio a Roma: quali chiese e luoghi sacri visitare nel centro storico

Il turismo religioso è un fenomeno che interessa molte località in Italia e coinvolge tanto i pellegrini quanto i turisti in senso stretto. Il pellegrino segue un percorso antichissimo, che si snoda fra basiliche, santuari, conventi e altri luoghi sacri, il turista religioso di solito visita anche altre attrattive e soggiorna più a lungo nelle mete selezionate. Roma è una tappa essenziale per questo tipo di turismo, poiché è il centro della cristianità, consente di ammirare tantissimi capolavori artistici e di visitare posti unici al mondo, per questo mi sono cimentato in un itinerario a tema religioso che suggerisco a tutti i turisti che vogliano fare un viaggio nel tempo nella Città Eterna. Per iniziare mi sono recato a Piazza San Pietro, nel cuore della Città del Vaticano, zona dove ha sede Savelli Religious, negozio di artigiani specializzati in articoli religiosi sin dal 1898 e ancora oggi un punto di riferimento per chi vuole acquistare opere di pregio realizzate con meticolosa cura del dettaglio. L’attività diSavelli testimonia l’importanza della tradizione e la costante ricerca della bellezza insita nelle opere di arte sacra. È qui che sorge la Basilica di San Pietro, la più grande delle 4 basiliche papali di Roma e prima tappa di questo percorso spirituale.

Basilica di San Pietro

In pellegrinaggio a Roma: quali chiese e luoghi sacri visitare nel centro storico Foto Basilica San Pietro Credits: Luc Mercelis https://flic.kr/p/frTMzg Accedere alla Basilica di San Pietro vuol dire iniziare un cammino di contemplazione del bello, lasciandosi sopraffare dalla maestosità dell’edificio, al quale hanno lavorato gli artisti più grandi di sempre, come Michelangelo, Bernini, Raffaello e Bramante, i quali si sono succeduti dal 1506 al 1626. Il modo migliore per visitare San Pietro e apprezzare i capolavori qui custoditi è prenotare un tour guidato con audio guida o radioguida per essere accompagnati da personale qualificato, in grado di raccontare la genesi di questo luogo dal fascino immutabile evitando le classiche descrizioni che si possono trovare sui libri. Chi si reca per la prima volta in questa Basilica resta senza parole di fronte alla Pietà di Michelangelo Buonarroti, la prima opera importante realizzata dal genio del Rinascimento; tuttavia è la Cupola, detta dai romani “il Cupolone”, il simbolo della città che mi è rimasto più impresso nella mente. È interessante sapere che Michelangelo vi lavorò fino alla morte e che il profilo architettonico della Cupola è mutato, passando dallo stile rinascimentale agli influssi barocchi, per via degli interventi di Carlo Maderno, che terminò l’opera agli inizi del XVII secolo. Chiesa di San Paolo dentro le Mura Foto Chiesa San Paolo dentro le Mura Credits: Di LPLT (Opera propria) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0), attraverso Wikimedia Commons In apparente contrasto con la Basilica di San Pietro, la seconda tappa che ho visitato è la Chiesa di San Paolo dentro le Mura, situata in via Nazionale, a pochi passi dalla Stazione Termini. Non si tratta di una delle chiese più celebri, anche perché è stata costruita nel 1873 ed è la prima chiesa non cattolica ad essere stata edificata dopo l’Unità d’Italia. Lo stile architettonico è romanico-gotico e i mattoni rossi che si alternano con il travertino sulla facciata la rendono immediatamente riconoscibile se passeggiate in via Nazionale. Una singolare peculiarità dei mosaici all’interno merita di essere divulgata: i volti dei santi hanno le sembianze di alcuni personaggi storici del XIX secolo. Divertitevi a riconoscere Garibaldi nelle fattezze di San Giacomo, Abramo Lincoln nel volto di Sant’Andrea e il generale Grant in quello di San Patrizio. L’altra ragione per cui visitare questa chiesa è la costante programmazione di concerti serali (di musica sacra e non solo), una piacevole occasione per assistere a un evento dal vivo in una location decisamente impareggiabile. Il sito della chiesa, dove controllare la programmazione dei concerti, è questo: www.stpaulsrome.it.

Basilica di Santa Maria Maggiore

Foto Santa Maria Maggiore Credits: Liliane Callegari https://flic.kr/p/6GnmsZ Proseguendo a piedi ho raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore, nel quartiere Esquilino, l’unica, tra le basiliche papali, ad aver mantenuto la struttura paleocristiana. Gli aspetti più rilevanti di questa chiesa sono costituiti dai mosaici del V secolo, dal pavimento e dal soffitto ligneo risalenti al Cinquecento, opere che testimoniano la grande rilevanza di questa Basilica nella storia del Cristianesimo. Se vi piacciono le leggende e i riti, vi consiglio di visitare la Basilica il 5 agosto, quando ricorre il “miracolo della nevicata”. Si racconta che la Madonna apparve in sogno a Papa Liberio la notte del 5 agosto del 356, invitandolo a costruire una chiesa nel luogo dove avrebbe trovato la neve il mattino seguente. Il miracolo si verificò e da allora si celebra quell’avvenimento con una cascata di petali bianchi all’interno della Basilica. Una celebrazione senza dubbio suggestiva ed emozionante a cui partecipare.

I luoghi sacri da vedere sulla Via Appia

Foto Domine Quo Vadis Credits: Riccardo Cuppini https://flic.kr/p/6gsaGE Roma non è solo il centro storico e i suoi monumenti più prestigiosi: c’è molto da vedere lungo la Via Appia, la regina delle strade al tempo degli antichi romani. Per assaporare al meglio le differenti attrattive della Città Eterna, ho scelto di percorrere una parte dell’Appia Antica, attraversando il Parco della Caffarella, uno dei “polmoni verdi” della città, ideale da esplorare in bicicletta. Qui si trova la Chiesa del Domine Quo Vadis, il cui nome in latino significa “Signore, dove vai?”; la leggenda racconta che l’apostolo Pietro avrebbe incontrato, in una visione, Gesù proprio in questo punto e si sarebbe convinto ad affrontare il martirio. Si tratta di una piccola chiesa dove è conservata una lastra di marmo con le impronte dei piedi che sarebbero state lasciate da Gesù. Dopo una breve sosta, ho continuato il cammino verso le Catacombe di San Callisto, che risalgono al II secolo e sono uno dei complessi archeologici più grandi di Roma. La visita guidata a cui ho partecipato è un’esperienza che raccomando a tutti: se si è in gruppo bisogna prenotare un appuntamento, altrimenti è sufficiente recarsi sul posto e unirsi ad altre persone per seguire un tour nella propria lingua. Sottoterra si trovano seppelliti molti martiri cristiani, alcuni affreschi conservati in buono stato, la Cripta di Santa Cecilia (protettrice della musica) e la Cripta dei Papi, chiamata il Piccolo Vaticano perché vi sono sepolti 8 pontefici. In 45 minuti ho compiuto un viaggio coinvolgente tra le fondamenta della storia della città, perciò suggerisco di organizzare in anticipo il proprio tour nelle Catacombe, per avere una visione più completa della religione cristiana. Il sito delle Catacombe di San Callisto è: www.catacombe.roma.it. Catacombe di San Callisto a Roma Foto Catacombe di San Callisto Credits: http://www.italia.it/it/idee-di-viaggio/arte-e-storia/le-catacombe-di-roma/itinerario-le-catacombe-dellappia-antica.html

Basilica di San Paolo Fuori le Mura

Basilica di San Paolo Fuori le Mura da vedere a Roma Foto San Paolo Fuori le Mura Credits: altotemi https://flic.kr/p/iQPMms Nei pressi del Circo Massimo c’è un luogo, non molto noto ai turisti, che ho raggiunto durante il mio itinerario spirituale. Potrebbe sembrare fuori luogo la visita a un Roseto Comunale nell’ambito di un tour di questo tipo, eppure sono convinto che in molti saranno sorpresi dalla varietà e dalla bellezza delle rose di questo grande giardino. Chicche di Roma, il Roseto comunale Foto Roseto di Roma Credits:m☮nd☮blu https://flic.kr/p/MtAxH Occorre attendere la primavera per vederlo, ma ne vale la pena: il Roseto di Roma dona una splendida vista sul Circo Massimo e sul Palatino e all’interno si può ammirare la fioritura di 1100 specie di rose. Da qui ho camminato fino alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, la tappa conclusiva del mio tour. La decisione non è casuale, poiché questa è la seconda chiesa più grande di Roma dopo San Pietro e si trova nel luogo in cui sarebbe sepolto l’apostolo Paolo. Sin dal 1300, anno del primo Giubileo, la zona è stata meta di pellegrinaggi; l’attuale Basilica è stata consacrata nel 1854 e ha subito un importante restauro nel 2006. Cogliete l’occasione di una visita alla chiesa per esplorare anche l’area archeologica, che raccoglie reperti databili attorno all’alto medioevo. Chiese da visitare a Roma in un itinerario spirituale Foto San Paolo Fuori le Mura 2 Credits: Emanuele Longo https://flic.kr/p/6TU6ef Seguire le orme dei pellegrini implica una maggiore attenzione ai luoghi visitati e una grande propensione al cosiddetto “turismo lento”, in altre parole la preferenza verso i ritmi di vita più rilassati per avere in cambio la soddisfazione di un’esperienza di viaggio appagante, quasi un privilegio nella nostra era. L’articolo è stato realizzato da Alberto Statti, travel blogger con la passione per la tecnologia, le città europee e l’enogastronomia.