Speriamo bene

Speriamo bene Di Vincenzo Calafiore 10 Gennaio2017Udine “ Mi fa pensare questa invasione contraddittoria fatta da maschi giovani e forti che “scappano dalle guerre” lasciando in mano al “nemico” “donne, … “ Preda di questa influenza mi pare di essere in quella dimensione che c’è tra la tenebre e la luce, un vero incubo che mi costringe a rimanere disteso su un divano davanti a una televisione e subirmi tutti i TG nazionali e delle televisioni private, cosa che normalmente non faccio poiché da me ritenuti fautori di arrabbiature e cose simili per non dire delle parolacce scagliate contro. E’ normale?, non è normale? Che importa l’importante è farlo anche per scaricare la rabbia che certe notizie fanno scattare solo nel sentirle. L’Italia è un bel paese o sarà il caso di dire era un bel paese? Forse va bene “ era “ stando a quanto normalmente accade, cose che tristemente riempiono le pagine di tutti i quotidiani indistintamente il colore politico; la cosa più sconcertante è che tutte quelle notizie messe assieme danno del nostro grande e illustre paese una fotografia diversa da come noi “ popolino” lo vediamo, è un paese corrotto fino al midollo osseo. Ma la cosa peggiore è che ha perso la sua “ identità”! E questa situazione già da se fa nascere altre mille domande a cui mai ci potranno essere delle risposte. Non è bello e, non è cosa saggia fare di tutta l’erba un fascio come si dice, non è corretto affermare o dire che tutti i politici siano dei corrotti o dei “ bacchettoni “ come qualcuno tempo fa ebbe modo di definirli. Ogni giorni apprendiamo che Tizio si è lasciato corrompere, che Caio si è intascato una manciata di denaro, ma anche di scandali ben più gravi, più vergognosi ancora; e volendo cambiare le cose “ noi popolino” a chi dovremmo affidarci, c’è forse un colore pulito o una corrente politica che davvero fa gli interessi nazionali? No, non c’è nessuno, nemmeno il tanto conclamato M5, che sta diventando una prima ballerina dell’Opera, insomma la verità è che noi non sappiamo a che Santo votarci. E’ un paese strano l’Italia! Da un lato capace di grande gesta e di grande umanità, ingegnoso, caparbio, generoso, altruista; d’altro canto è menefreghista, insubordinato, scorretto, malfamato. E’ un paese delle emergenze, grandi o piccole, ma sempre in emergenza, per le quali ci viene chiesto di donare un euro, due euro….. cosa che regolarmente accade il “ donare “, la donazione! Ma la cosa più grave è che noi italiani siamo diventati la “ succursale “ del mondo intero arabo, vuoi per politiche sbagliate, vuoi perché andiamo a raccogliere e salvare vite umane altrimenti condannate. Siamo stati così bravi da farci impelagare in storie più grandi noi e tornare in dietro ormai non si può più; siamo invasi e non ce ne rendiamo conto. Ma è altresì grave il fatto che c’è una parte d’Italia che su queste cose si arricchisce, contrabbanda e lucra assieme al regista oscuro che movimenta tutto questo. E’ vergognoso e inaccettabile che certe cose accadano, cioè avere in casa della gente ingrata che non solo è stata accolta ma che anche protesta e violenta le nostre donne, che sono trattati meglio degli italiani stessi e mi riferisco al fatto che in questa occasione di gelo polare mentre loro dormono sotto un tetto e al caldo, italiani che per varie vicissitudini vivono per strada, per strada muoiono assiderati. Succede che famiglie di italiani siano sfrattate per dare posto a una famiglia di immigrati. Succede che “ questi “ vogliono e pretendono, ottengono, mentre gli italiani devono starsene buoni e tranquilli senza via di scampo. La verità, l’amara verità è che noi abbiamo perduto la nostra “ entità ” di italiano è rimasto ben poca cosa e se continueremo in questa direzione noi dovremo chiedere permesso a loro per fare la qualsiasi cosa. Ricordo che un’estate di moltissimi anni fa in spiaggia, era il 1989, un marocchino molto anziano mi disse: “ nel giro di pochi anni noi invaderemo l’Italia “ ! Cosa che è già avvenuta. Spero e mi auguro che, quella parte di politica non corrotta, ravvedendosi possa fare qualcosa almeno per invertire la rotta che ci sta portando alla catastrofe, ma mi auguro che quella gente che lucra e ruba sulle disgrazie altrui non abbia alcun beneficio fino all’ultima sua generazione.