Crudisti sì o crudisti no?

Una domanda che non avremmo mai immaginato di porci, ma che oggi alla luce dei tanti nuovi spunti di riflessione sull’alimentazione umana ha il suo peso.

crudisti si o noPorsi delle domande è forse una delle cose che maggiormente ci distingue dagli altri esseri viventi che abitano il nostro stesso Pianeta.

O meglio, così pensiamo. Anche se in realtà non abbiamo prove di quali siano i ragionamenti interiori che attraversano la mente del nostro cane o della balena! In effetti, sappiamo molto meno di quanto crediamo.

Cerchiamo empiricamente di dimostrare le nostre teorie; in alcuni casi ci viene in aiuto la scienza, ma per molte e molte domande ed ipotesi, il grigio è il colore più adatto: pensiamo, crediamo, ipotizziamo.
E anche quando la scienza ci viene in aiuto, comunque rimane spesso una certa sfumatura nei confini, per cui tutto è vero fino a prova contraria.

Se ti chiedessero a bruciapelo “l’essere umano è onnivoro, carnivoro o vegetariano?”, con ogni probabilità risponderesti “Onnivoro!” convinto al 100% di aver dato la risposta esatta. Ma, tutto è relativo! Dipende dalla persona con cui stai parlando! Perché se il tuo interlocutore è un vegetariano o comunque qualcuno che ama indagare a 360° e guardare alla fisiologia del corpo umano da tutti i punti di vista, potrebbe risponderti che non è così e addurre motivazioni assolutamente difficili da contraddire.

Ti è mai capitata una situazione del genere? Se ci sei già passato ora starai sicuramente ridendo, ricordandoti di quella discussione partita come surreale ma arrivata alla fine a farti mettere in dubbio le tue convinzioni; in caso contrario, prova a fare questo percorso di indagine insieme a noi. Nota bene: non per convincerti che l’uomo non sia un onnivoro, ma, appunto, per farti vedere le cose anche da un altro punto di vista. Cosa che non guasta mai.

Punto di partenza di chi afferma l’essenza vegetariana dell’essere umano è il fatto che quello che noi oggi crediamo normalità sia in realtà il prodotto di convenzioni sociali: osservo che la maggior parte delle persone mangiano carne, pesce, verdure indiscriminatamente e quindi deduco che l’essere umano è onnivoro. Qui starebbe il primo inghippo: osservare la realtà che ci circonda è fondamentale ma non può essere l’unico mezzo di conoscenricetta crudistaza. Bisogna andare indietro nel tempo.

In  questo caso si suggerisce anche un confronto tra l’essere umano e gli altri mammiferi; sì, perché spesso ce lo dimentichiamo, ma non siamo una specie a sé stante sul Pianeta Terra!
Un confronto tutto sommato semplice, se si pensa che i mammiferi possono dividersi in tre gruppi: onnivori, carnivori ed erbivori (e frugivori). Basta dunque analizzare l’anatomia degli animali appartenenti a questi tre gruppi e vedere a quale l’uomo si avvicina di più.
Questo processo di indagine è stato portato avanti ed i suoi risultati sono contenuti in uno studio del quale vi riportiamo il titolo, se voleste addentrarvi ancora di più sull’argomento: “The Comparative Anatomy of Eating” di Milton R. Mills, M.D.
Qui riportiamo solo alcune delle evidenze sottolineate, quelle che ci sembrano più immediate e comprensibili.

Iniziamo dai muscoli facciali. I Carnivori li hanno ridotti, per permettere un’ampia apertura della bocca; gli Erbivori: ben sviluppati; gli Onnivori: ridotti. E gli Esseri Umani? Ben sviluppati.

Confrontiamo ora il tipo e la posizione della mandibola: Carnivori ad angolo non ampio sullo stesso piano dei denti molari, Erbivori ad angolo ampio al di sopra del piano dei molari, Onnivori ad angolo non ampio sullo stesso piano dei denti molari. Esseri Umani, ad angolo ampio al di sopra del piano dei molari.

Spostiamoci dalla mandibola alla “bocca” se così possiamo dire per vedere come questi gruppi di animali trattano il cibo. I Carnivori praticamente non masticano, ma deglutiscono il cibo intero. Al contrario agli Erbivori è necessaria una lunga masticazione. Gli Onnivori sono in questo caso simili ai carnivori perché deglutiscono il cibo quasi intero o semplicemente lo schiacciano. E noi esseri umani? Deglutiamo dopo una prolungata masticazione.

Ancora più interessante può essere confrontare gli organi strettamente collegati alla “trasformazione” del cibo e cioè stomaco ed intestino. In modo particolare confrontiamo l’acidità dello stomaco con cibo nello stomaco. Nei Carnivori troveremo un pH inferiore o uguale ad 1; negli Erbivori un pH 4-5; negli Onnivori un pH inferiore o uguale ad 1. E negli umani, un pH 4-5.
Ultima riflessione facciamola sulla lunghezza dell’intestino tenue: da 3 a 6 volte la lunghezza del corpo per i Carnivori, da 4 a 6 volte la lunghezza del corpo per gli Onnivori, da 10 a più di 12 volte la lunghezza del corpo per gli Erbivori e da 10 a 11 volte la lunghezza del corpo per gli Esseri Umani.

E il confronto nello studio citato prosegue ancora, andando a toccare praticamente tutta la fisiologia del corpo umano legata in qualche modo al cibo. Sempre con lo stesso risultato: Esseri Umani ed Erbivori sono fatti allo stesso modo.

L’interrogativo di partenza poi potrebbe essere esteso anche ad un argomento particolarmente in voga negli ultimi tempi, tanto da aver prodotto anche tutta una serie di realtà aziendali collegati al mondo del cibo vegetale e crudista – www.cibocrudo.com è una di queste – in grado di permetterti di farti una vera e propria cultura sull’argomento: ammesso che l’uomo sia vegetariano, meglio crudista o no?
Certo, non pretendiamo che questa breve trattazione possa aver fugato i tuoi dubbi o al contrario averti portato a riflettere.
Ma di certo, converrai con noi quantomeno che i confini non sono mai così netti come si può pensare!