Messina. Incidente nella Sansovino grave Ferdinando Puccio. Feriti: Nino Lombardo e Salvatore Virzì

Drammatico infortunio sul lavoro sulla nave traghetto Sansovino della Caronte & Tourist, ex Siremar, ormeggiata in portoMessina. Tre marinai sono morti e un altro è rimasto gravemente intossicato (inizialmente era stato dato tra i deceduti) nel corso di operazioni di manutenzione di una cisterna al molo San Raineri. Uno dei marinai è morto sulla banchina, gli altri due all’ospedale Papardo e al Policlinico. Il quarto marittimo è stato ricoverato in condizioni disperate.

Sei persone si sono sentite male

I 6 italiani, quando hanno accusato dei malori, sono caduti nella cisterna. Le vittime sono: Gaetano D’Ambra, secondo ufficiale di coperta di Lipari; Christian Micalizzi, primo ufficiale di Messina; Santo Parisi, operaio di Terrasini. Feriti: il nostromo Nino Lombardo e il comandante Salvatore Virzì. In condizioni disperate Ferdinando Puccio.

Sarebbero rimasti intossicati dalle esalazioni di gas sprigionatosi mentre lavoravano ad una saldatura. Il procuratore aggiunto di Messina Giovannella Scaminaci ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e lesioni, al momento contro ignoti.

Pulizia all’interno del locale sentina

I marittimi stavano pulendo nel locale sentina della nave, nel quale si sono sprigionate esalazioni tossiche. Potrebbero essere state fatali le esalazioni di idrogeno solforato provenienti da una di nafta.

Inchiesta interna della Caronte&Tourist

La Caronte&Tourist esprime in una nota “vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell’incidente” e rimarca che presterà la massima collaborazione “affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti”. Il gruppo ha attivato una commissione interna d’inchiesta per “fare luce sull’accaduto nel più breve tempo possibile”.