Ridurre le spese del conto corrente: la guida definitiva

Da gennaio a giugno la media dei costi dei conti correnti in Italia si è innalzata di circa il 6%, stando a uno studio condotto dall’Università Bocconi di Milano. Un aumento che, per quanto concerne il mondo bancario, va diffondendosi a macchia d’olio, comprendendo svariati aspetti del rapporto con la propria clientela. Sono molti infatti gli istituti di credito che, rapidamente, stanno ritoccando i prezzi di alcune operazioni e in generale dei canoni. Aumenti che hanno fatto storcere il naso a molti, con conseguente ricerca di istituti alternativi, magari online, dunque al di fuori del mondo bancario classico. Nello specifico è possibile notare rincari fino a 30 euro annui. Cifre che le banche molto spesso giustificano con la necessità, da parte loro, di provvedere al finanziamento del Fondo interbancario.

In una situazione del genere è ovvio che l’utenza media inizi a guardarsi intorno, così da potersi tutelare in caso di aumenti non previsti dall’iniziale contratto sottoscritto con l’istituto di credito selezionato. La prima cosa da tenere a mente è che ogni banca, stando ai termini di legge, è tenuta a comunicare qualsiasi variazione del contratto stipulato per iscritto. Detto questo, è facile capire come controllare in maniera accurata la corrispondenza bancaria risultati fondamentale. Dare per scontato che la lettera spedita non dica null’altro che le solite cose, può rappresentare un grave peccato. Oltre alla comunicazione infatti, la banca deve offrire un lasso di tempo entro il quale poter prendere una decisione, ovvero accettare o meno quanto proposto. Nello specifico i tempi consentiti per poter cambiare conto, senza dover pagare alcuna penale, è pari a dodici giorni, a partire dalla data di consegna della comunicazione postale. In tanti hanno trovato una soluzione a tali aumenti, accettando le proposte delle banche non convenzionali, quelle online, prive di sedi nelle quali recarsi, il che contribuisce all’abbassare notevolmente i costi. Esistono però ulteriori alternative.

Nel caso il proprio conto venga utilizzato unicamente per ricevere l’accredito mensile dello stipendio, realizzando qualche spesa attraverso il servizio bancomat, evitando accuratamente di utilizzare il computer per tenere sotto controllo i propri movimenti. Qualora un profilo del genere dovesse aderire perfettamente alle vostre abitudini, allora l’opzione di un conto base dovrebbe iniziare a intrigarvi. I costi restano bassi, circa 37 euro all’anno e, con un credito annuale inferiore agli 8mila euro, è del tutto gratuito, secondo legge.

Le banche online riescono a gestire al meglio i costi soprattutto per la mancanza di sedi in giro per l’Italia, evitando dunque di pagare numerosi operatori agli sportelli. E’ possibile però accedere a specifici pacchetti anche per coloro abituati a presentarsi spesso gli sportelli. E’ possibile infatti avere dei vantaggi se si rientra in determinati standard, come ad esempio coppie o famiglie. Nell’arco di un anno si avranno a disposizione un numero prefissato di operazioni.

Al fine di rintracciare sempre l’offerta più conveniente, la soluzione più semplice e immediata è quella di affidarsi a dei compratori online, come ad esempio Qualeconviene o Sostariffe. In questo modo si darà vita a una simulazione concreta, aderente alle esigenze dell’utente pronto ad aprire il conto. Una volta completato il processo, sarà necessario andare a guardare l’Isc, ovvero l’indice di costo sintetico, che offre un sunto dei vari costo che il conto comprenderà.

Nel caso di grandi cifre sul proprio conte, è consigliabile trasferirne una parte su un conto deposito. Si tratta infatti di un investimento decisamente sicuro, con lo Stato che, in caso di fallimento dell’istituto bancario, fornisce una garanzia assicurativa di 100mila euro. La percentuale media positiva si aggira intorno all’1.5, anche se molti istituti online, come ad esempio Webank, consente un’associazione vantaggiosa tra i due tipi di conti, con uno normale, per così dire, a basso costo, e uno deposito, con rendimenti lordi fissati all’1.8%. Tanti vantaggi nell’affidarsi al mondo online dunque, come ad esempio un’applicazione per poter pagare comodamente bollettini, multe e non solo.