La Consulta boccia Renzi: riforma Madia da rifare. Brunetta attacca: “dilettanti”

“Il Governo non può diventare sordo ai suggerimenti delle Regioni e che non può sottrarsi alle procedura concertative”. “La volontà centralizzatrice intorno alla quale, il governo aveva impostato tutta riforma Madia esce distrutta. Dilettanti allo sbaraglio”. E’ l’accusa mossa da Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.

“Siamo circondati da una burocrazia opprimente”

Prova a giustificarsi così Matteo Renzi dopo la bocciatura della Consulta alla riforma Madia. “Avevamo fatto un decreto per rendere licenziabile il dirigente che non si comporta bene e la Consulta ha detto che siccome non c’è intesa con le Regioni la norma è illegittima”.

Riconosciute le ragioni del Veneto

La Corte Costituzionale si schiera con la Regione Veneto dichiarando in parte illegittima la riforma Madia della pubblica amministrazione. La Consulta boccia le norme contenenti la delega al governo per l’attuazione di alcuni decreti “nella parte in cui, pur incidendo su materie di competenza sia statale sia regionale” le norme prevedono che “i decreti attuativi siano adottati sulla base di una forma di raccordo con le Regioni, che non è l`intesa, ma il semplice parere, non idoneo a realizzare un confronto autentico con le autonomie regionali”.