Come funziona il mutuo Inpdap

I mutui inpdap nel 2017

Nel mercato finanziario di oggi vi sono interessanti opportunità da cogliere per l’acquisto di un appartamento o per la richiesta di un mutuo prima casa offerto dall’Inpdap. In qeusto articolo cercheremo di spiegarvi ed illustarvi i vantaggi presenti per tutti gli iscritti all’INPDAP, ovvero per gli iscritti dell’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti della pubblica amministrazione. Per accedere al mutuo Inpdap bisogna avere dei requisiti ben precisi che vedremo all’interno di questo articolo.

Mutuo Inpdap: come funziona?

A questo tipo di mutuo non possono accedere tutti, infatti, e dedicato ai dipendenti iscritti a tale istituto o ai pensionati. Gli iscritti all’Istituto nazionale di previdenza assistenza possono accedere ai mutui INPS ex INPDAP che in base alle esigenze del cliente sono erogati per una ditta durata che varia dai 10 ai 30 anni. Il massimo importo finanziabile è 300.000 euro, l’INPDAP, infatti, eroga mutui che possono coprire il cento per cento del valore dell’immobile. Il valore e valutato attraverso una perizia fatta da un esperto del settore. Per poter accedere a questo mutuo bisogna essere iscritti all’istituto da almeno 3 anni e soprattutto non bisogna essere già proprietari di un altro immobile. Per i mutui cointestati entrambe i coniugi dovranno essere iscritti nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti della pubblica amministrazione.

I Tassi d’interessi del 2017 e le caratteristiche dei mutui prima casa

Il mutuo INPS può essere concesso con un tasso fisso o variabile come un qualunque altro muto offerto dai tantissimi istituti di credito presente sul territorio nazionale. Il tasso fisso imposto da inpdap è del 2,70%, mentre quello variabile è del 2,50%. Le spese di perizia ed istruttoria sono totalmente a carico del cliente che richiede il mutuo queste non possono ovviamente superare lo 0,50% del valore del mutuo richiesto. Le somme di denaro vengono affidate ai clienti seguendo una graduatoria tale graduatoria, terrà conto del reddito complessivo della famiglia È il valore dell’immobile che si tende acquistare, nel sito www.prestitipersonali.com sono spiegati poi questi dettagli in modo molto approfondito.

Che documenti servono per richiedere i mutui prima casa?

Oltre ai soliti documenti che attestino il reddito della famiglia vanno anche allegati i documenti di identità del richiedente. Oltre la perizia eseguita da un tecnico, si dovrà mettere assieme alla domanda anche la planimetria e la visura dell’immobile, inoltre a questi andrà allegato la dichiarazione di agibilità rilasciata dal Comune. L’INPDAP chiede che a tutta l’istruttoria venga presentata anche la copia del contratto preliminare e nel caso sia stato eseguito le ricevuto che attestino un caparra data al venditore e copia dell’eventuale registrazione all’agenzia delle entrate. Per avere risposta dell’esito della richiesta del mutuo si dovrà attendere che la graduatoria si stilata, maggiori informazioni sui mutui inpdap sono reperibili qui: www.inpdapmutui.it A parità di requisiti sarà favorito il cliente che ha più anni di anzianità, ovvero che è iscritto da più anni all’Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti della pubblica amministrazione.