Sant’Antimo, Leopoldo Ponticiello spara alla moglie Loredana Angelini e al figlio Andrea

Leopoldo Ponticiello, incensurato di 61 anni, è finito in manette dopo aver ferito con un fucile il figlio Andrea di 28 anni e la moglie Loredana Angelini, 59 anni a Sant’Antimo nel Napoletano. I 2 sono stati trasportati all’ospedale di Giugliano. Ponticiello ha sparato al culmine di un litigio con il figlio. La madre avrebbe tentato di fare da scudo al ventenne.

Leopoldo Ponticiello ha imbracciato un fucile da caccia

Ponticiello è colpito dal morbo di Parkinson. Dal 2010 è costretto su una sedia a rotelle. Il disabile ha sparato con un fucile da caccia contro il figlio. Ferita anche sua moglie che cercava di coprire il giovane. La sparatoria è avvenuta in via D’annunzio a Sant’Antimo. Il sessantenne è stato subito fermato dai Carabinieri della Compagnia di Giugliano.

Le condizioni dei feriti non destano preoccupazioni

Loredana Angelini è rimasta ferita alla mano destra mentre Andrea Ponticiello è stato colpito al ginocchio ed al braccio destro ed è stato subito sottoposto dai sanitari dell’ospedale San Giuliano, ad un intervento chirurgico nel tentativo di salvargli l’uso del braccio rimasto spappolato dai colpi del fucile che sembra fosse caricato a pallini.

In casa armi e droga

I Carabinieri, durante una perquisizione nell’abitazione, oltre ad aver trovato 5 fucili da caccia, regolarmente detenuti, hanno rinvenuto 8 piantine di marijuana e anche tutto l’occorrente per l’essicazione, una vera piantagione, subito sequestrata dai militari. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari ma presso altri suoi familiari.