Intervista ad Antracite Gioielli: presentate le novità ad Homi 2016

antracite accessori uomo Qualche settimana fa Antracite era ad Homi 2016, la fiera che si è tenuta recentemente a Milano, per presentare le nuove collezioni di gioielli. C’eravamo anche noi e ci siamo incuriositi, così abbiamo cercato qualche informazione in più. Antracite è un’azienda con un’esperienza decennale nel taglio delle pietre dure. I bracciali, i mala e le catene per pantaloni sono ispirate alla cultura tibetana. Sia nella forma, con piccole pietre naturali tagliate in forma sferica, che nei dettagli semplici, in argento o in metallo anallergico. Oggi abbiamo intervistato il suo fondatore, per farci raccontare qualcosa in più delle nuove collezioni composte, per la prima volta, anche da bracciali realizzati in pelle e argento. Ideali per chi ama sfoggiare un look più rock. Abbiamo visto le nuove collezioni a Milano, come le definiresti utilizzando tre soli aggettivi? Innovative, ricercate, raffinate Vuoi raccontarci quali saranno le principali novità delle collezioni di quest’anno?

Certo! Una delle principali novità è la selezione, che abbiamo fatto, di pietre inusuali, come l’unakite o la bronzite. Inoltre abbiamo scelto di utilizzare, per la prima volta, l’argento invecchiato e la pelle, per i nostri bracciali. Non è stato per nulla semplice andare ad inserire la pelle in un gioiello anche perché non è il mio settore. Ma sono convinto siano stati realizzati bracciali davvero belli ed innovativi.

Quando è nata questa passione per i gioielli? Come hai cominciato?

Sono figlio del primo tagliatore di pietre italiano, un’arte appresa in Germania, tanti anni fa. Sono cresciuto tra quarzi e lapislazzuli, ma devo dire che fin da subito questo mondo mi ha affascinato tantissimo, così ho deciso di non intraprendere la carriera da architetto, per la quale ho studiato, ma di mettermi a realizzare gioielli. All’inizio erano in pietre dure, come quelle che utilizza Antracite, poi pietre preziose come smeraldi o diamanti. Ma ho sempre preferito le prime, le trovo più calde, più ricche di fascino, più mie.

Dove trovi l’ispirazione per i tuoi gioielli?

Una volta, un grande gioielliere di Milano mi disse che in pochi centimetri quadrati non si inventa più niente, e forse è vero. Ma noi ci proviamo a creare qualcosa di nuovo, di inedito. Dalla sfilata di moda alla passeggiata per la strada, ogni occasione è buona per trovare nuove combinazioni.

Quali caratteristiche ha l’uomo che indossa i gioielli Antracite?

Spero sempre che i nostri gioielli siano indossabili da chiunque, da l’uomo più narciso e vanitoso a quello meno appariscente. Vorrei solo che quest’uomo apprezzasse l’amore che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro. A me non interessa se ha acquistato un bracciale perché è un amante del quarzo tormalinato o perché semplicemente è attirato dai colori, mi interessa che quando lo indossa stia meglio e si senta più bello.

Tra i tuoi prodotti c’è anche il Mala Tibetano. Come ti è venuta l’idea di riproporlo in questa nuova veste, più modaiola?

Mia sorella è una praticante di yoga, dopo varie ricerche su internet ho trovato una certa difficoltà nel trovare rosari buddisti che rispecchiassero crismi e dettami del buddismo, allora mi sono detto “beh te lo faccio io!”. Ed ho unito la funzione religiosa a quella estetica, ricercando pietre particolari, inserendo metalli preziosi e trasformandolo in un vero e proprio gioiello.

A quale delle tue creazioni sei più legato?

Sicuramente al Mala di unakite e diaspro marrone. L’unione tra una pietra come l’unakite, che non avevo mai visto prima del 2015, ed un diaspro marrone con un taglio particolare che ho ribattezzato a melone, perché ha degli spicchi come il frutto, lo rende un gioiello davvero unico. Quest’ultimo è stato tagliato da mio padre nel 1986, e dopo 30 anni ha preso nuova vita. Si tratta della perfetta unione tra passato e presente, e di questo sono molto orgoglioso.

Esiste un personaggio famoso che pensi potrebbe essere il giusto testimonial per i tuoi gioielli?

Se posso sognare dico Al Pacino. Non gli starebbe male un bracciale mentre balla il tango in “Scent of a woman”.

Se siete curiosi di vedere i bracciali di Antracite Lab, visitate il sito internet del brand: www.antracitelab.com