Crotone, M5s: l’acqua è un bene comune, non è di nessuno. Le tariffe applicate da Sorical sono state dichiarate illegittime dal TAR

acqua manifestazioneOtello Profazio, noto cantautore calabrese, tra le tante canzone scritte una è: “cca si campa d’aria”. Come per dire oltre all’aria non esiste nessun’altra cosa a disposizione dei cittadini. Molto probabilmente il cantautore Profazio avrà scritto questa canzone dopo essere stato a Crotone. Perché da qualsiasi angolazione si guarda la città di Pitagora tutto è precario o eliminato. Desertificazione industriale e del lavoro, viabilità inesistente, abolizione della ferrovia e chiusura della stazione, chiusura della Provincia e lavoratori senza stipendio da molti mesi, aeroporto sotto la continua minaccia della chiusura, porto industriale inattivo con la chiusura delle fabbriche, porto vecchio nell’attesa di essere ristrutturato da anni, fallimento di società partecipate (Soakro). Ed a proposito della questione acqua, Correggia e Sorgiovanni, portavoce del M5S al Consiglio Comunale, insorgono: “La nostra acqua è tenuta in ostaggio da Sorical che continua a togliercela quando vuole. Dopo il fallimento di Soakro, che non è riuscita a saldare il conto a Sorical, sembra che anche la neonata Congesi possa cadere nello stesso baratro. Il sindaco di Crotone Ugo Pugliese rassicura Sorical, promettendo che la Congesi recupererà quanto dovuto e salderà  il debito. Ma chi pagherà? I cittadini saranno quindi chiamati a pagare quanto ingiustamente chiede Sorical. L’acqua è un bene comune – affermano Sorgiovanni e Correggia – non è di nessuno e le tariffe applicate da Sorical sono state dichiarate illegittime dal TAR. Qualcuno se n’è dimenticato? Non si può chiedere ai cittadini di pagare un debito illegittimo! La società privata Sorical gestisce la nostra acqua come fosse sua. Noi cittadini, con un referendum, abbiamo già  deciso che l’acqua venga gestita dal pubblico, senza alcuna ingerenza del privato che, come sta accadendo, ci ricatta chiudendo i rubinetti”. I portavoce del M5S concludono: “Il sindaco di Crotone deve attivarsi nel rispetto della volontà  dei cittadini e non negli interessi dei privati, battendo cassa nelle nostre tasche. Porteremo la discussione in commissione, per tutelare gli interessi di tutti i crotonesi”.