San Severo, si è costituito il sedicenne che ha ucciso Mario Morelli

Nella sparatoria avvenuta in piazza Carmine era morto Mario Morelli, 17 anni di Eboli, ed era rimasto ferito un suo amico. L’arrestato deve risponde di omicidio volontario e tentativo di omicidio. Il sedicenne si è costituito presso il commissario di polizia di San Severo accompagnato dai suoi difensori, avvocati Massimo Roberto Chiusolo e Matteo Tenace.

Ucciso dal figlio del boss

Fabio Morelli aveva affrontato il suo assassino per difendere la sorella. Mario Morelli è stato ferito da un colpo di pistola all’addome. È spirato dopo il suo arrivo all’ospedale “Masselli Mascia”. A sparare è stato un sedicenne appartenente ad una famiglia che, secondo le cronache locali, apparterrebbe alla criminalità locale. I poliziotti della questura di Foggia lo hanno individuato attraverso le immagini delle videocamere.

Relazione sentimentale che l’assassino aveva con la sorella della vittima

La relazione sarebbe terminata per volere della ragazzina, ma la scelta non sarebbe stata accettata dal figlio del boss. Questa pista non viene però al momento né confermata né smentita.

Mario Morelli avrebbe affrontato il figlio del boss. Tra i 2 ci sarebbe stato un violento litigio. L’aggressione è avvenuta tra i vicoli del centro storico, in largo San Carmine. L’assassino ha sparato più colpi e uno ha raggiunto all’addome il diciassettenne ebolitano. Mario Morelli è arrivato in condizioni disperate al pronto soccorso. A soccorrere i feriti sono stati alcuni parenti.

Gli agenti della Mobile e del locale commissariato hanno recuperato 4 bossoli di una pistola calibro 9×21.

Il testimone

A dare il quadro completo dell’omicidio di San Severo è l’altro minorenne che era in compagnia di Mario Morelli. Il ragazzino è rimasto ferito anche lui all’addome, ma il proiettile non ha danneggiato organi vitali. Il giovane si trova ricoverato nell’ospedale di San Severo ma non è in pericolo di vita. La sua testimonianza sulla lite è un elemento di prova per l’accusa all’omicida. I parenti avrebbero parlato della relazione sentimentale interrotta dalla ragazzina con il figlio del boss.