Ma che musica al Vittoria

Per la prima volta il palcoscenico del Vittoria ospita DayBreakMusic, per proporre un progetto che si prefigge di spalancare “fragorosamente” la porta del teatro di prosa alla buona musica, valorizzandone i suoi colori più disparati senza preclusione di genere!  E’ il pretesto per creare nuove occasioni per chi ama davvero ascoltare la musica. È il break della musica in una sola serata, un incontro con il talento che diventa la magia dell’incontro. Ecco quindi che Musica classica, jazz, pop si mescolano e si rincorrono animando il cartellone della prima edizione della breve rassegna “Ma che musica al Vittoria”. Quattro concerti live di respiro internazionale dove le note “classiche” dei Wiener Concert-Verein, una delle compagini più accreditate d’Europa, costituita da musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Vienna (1 novembre), si alterneranno alle “pazzie musicali” della Bass Gang che, con i suoi quattro contrabbassisti classici provenienti dalle più importanti orchestre europee (12 dicembre), dialogherà con la musica etnica e mediterranea del duo composto da Mimmo Epifani al mandolino e Fausto Mesolella alla chitarra (10 ottobre), fino ad arrivare alla coinvolgente interpretazione di “Rubber Soul” uno dei più importanti LP dei Beatles, rivisitato magistralmente dalle Anime di Gomma che attualizzano ogni brano inserendo suoni nuovi e fondendo gli stili, dall’Afro al Reggae, dal Funky al Soul, dal R’n’B al Jazz e alla Disco music (21 novembre). Il primo appuntamento, il 10 ottobre, vedrà il duo Mimmo Epifani e Fausto Mesolella esibirsi in un omaggio a Matteo Salvatore, indimenticato musicista e cantastorie di Apricena. Un progetto di cuore, curato con passione dallo stesso Mesolella, fondatore e motore degli Avion Travel, e chitarrista e produttore tra i più apprezzati in Italia. Un percorso di musiche e di storie quasi cucito addosso ad Epifani che di Matteo Salvatore è stato allievo e grande amico.In scena il duo gioca con i testi del cantastorie ma anche con suggestioni musicali nuove, srotola una pellicola di immagini e racconti utilizzando una angolazione molto personale e sfoderando un suono sorprendente. Il viaggio è ovviamente in tandem, in giro per le Italie, inforcando, come cantava Matteo Salvatore, una “Bicicletta Twist!”.