Varese, operazione “underground” arrestato Davide Lonardoni dirigente di NordIng

Oltre 100 Finanzieri impiegati nell’operazione “Underground” che ha portato a 14 arresti. La presunta associazione per delinquere sarebbe stata formata da “imprenditori bergamaschi e calabresi”, alcuni dei quali “aventi contiguità ad un contesto criminale di ‘ndrangheta“.

Arrestato Davide Lonardoni

In manette è finito anche Davide Lonardoni, 45 anni di Varese, dirigente di NordIng, società del gruppo Ferrovie Nord Milano. Secondo i magistrati, Lonardoni avrebbe intascato mazzette da imprenditori che avevano ottenuti lavori in subappalto per la realizzazione del “trenino” che collega il terminal 1 al terminal 2 dell’ aereoporto di Malpensa.

Tra le 11 persone finite in carcere (per 3 disposti i domiciliari) figura anche Pierino Zanga, imprenditore bergamasco, “formalmente mero dipendente all’interno delle varie società, ma di fatto “dominus” di un circuito di società aggiudicatrici dei vari subappalti per la realizzazione di opere pubbliche”.

Le commesse

Tra i subappalti anche la linea ferroviaria che collega il terminal 1 al terminal 2 di Malpensa. Tra i reati, l’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. L’operazione “Underground” è stata coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Milano Ilda Boccassini e dal pm Bruna Albertini. L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip Alessandra Simion.

Reati di corruzione

I 14 arrestati rispondono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata “alla commissione di reati di corruzione diretta all’acquisizione di subappalti di opere pubbliche realizzate in Lombardia“. Contestati anche reati di natura fiscale, per presunta “utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti” e “indebite compensazioni”, la truffa ai danni dello Stato, la bancarotta fraudolenta, l’intestazione fittizia di beni e complessi societari e la “illecita concorrenza realizzata attraverso minaccia e violenza”.