Colf e Badanti – facciamo chiarezza sulle differenze

Colf e badanti sono due figure professionali con cui tutti, prima o poi, dovremo relazionarci. Spesso però questi termini vengono usati impropriamente e l’errore, seppur banale, può generare confusione anche a livello di inquadramento contrattuale.

Nel 2007 si era tentato di eliminare il termine badante dal contratto che regolamentava la professione delle colf, per introdurre il concetto di collaboratore familiare ( da cui deriva appunto, il termine colf). Purtroppo però, invece di facilitare la situazione, questa modifica ha generato non poche confusioni, affidando mansioni che richiedono un’esperienza specifica a figure professionali non adatte al compito. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sull’argomento.

badante e colf differenzaIl termine colf viene usato per delineare una professione che ricopre tutte le mansioni domestiche che riguardano la cura e la pulizia della casa. Le sue mansioni insomma, rientrano nell’area dei servizi familiari, non addetti però all’assistenza di persone.  Questi includono lavare casa, stirare i panni, fare la spesa e preparare i pasti per la famiglia.  In realtà nel termine colf vengono incluse diverse mansioni come ad esempio i maggiordomi, i giardinieri, baby sitters e camerieri. Una professione quindi ad ampio spettro che si incentra principalmente sulla collaborazione domestica.

Il termine badante invece non è altro che un modo comune di definire l’assistente domiciliare ( o familiare ) non sanitario.  Essa si prende cura di persone anziane o portatrici di handicap non autosufficienti. Per non autosufficiente si intende una persona che non riesce più a prendersi cura del proprio benessere psico-fisico autonomamente.

Ed è qui che si inserisce la figura professionale dell’assistente domiciliare o badante che in alcuni casi è dovuta anche a sbrigare un minimo di faccende domestiche per permettere la vivibilità della casa dell’assistito. Sicuramente nelle mansioni sono incluse anche la preparazione dei pasti, lavare, stirare; insomma tutto ciò l’assistito non può più fare e che è necessario al suo benessere.

badante seriaPur non essendo una professione sanitaria, l’assistente domiciliare ha una grande responsabilità nei confronti del proprio assistito, al quale dovrà assicurare oltre ad una dieta equilibrata precedentemente concordata con il datore di lavoro, anche la somministrazione di medicinali  ed il monitoraggio dello stato di salute, come ad esempio controllando febbre, pressione, cambiando eventuali pannoloni o manutenendo altri ausili utili allo svolgimento delle sue attività quotidiane.

Un altro fattore da non sottovalutare è che la badante comprenda e si esprima bene in italiano, poiché in caso di emergenza dovrà essere in grado di comunicare agli assistenti sanitari tutto ciò che può essere utile alla cura tempestiva del paziente.

È chiaro che un’assistente domiciliare dovrà essere molto più qualificata e se possibile specializzata nelle problematiche di salute del proprio caro.  Questo come ben saprete, non è mai un’impresa semplice, sono sempre di più infatti i casi di maltrattamento e sfruttamento  degli anziani da parte di persone ritenute affidabili per passaparola.  Per questo motivo ci sono servizi come Safecare24, che si fanno carico del processo di scelta ed assunzione, assicurando sempre la migliore badante. In particolare nel blog del servizio sopra citato sono presenti numerosi articoli utili sul tema: dalla scelta di una badante e alla cura dell’anziano. Vi consigliamo di farci un giro!