Napoli, morto Ermanno Rea scrisse un libro sullo smantellamento dell’acciaieria Ilva di Bagnoli

Nato a Napoli nel 1927, il giornalista e scrittore Ermanno Rea si è spento oggi a Roma. Autore di “Fuochi fiammanti a un’ora di notte“, con cui vinse il Premio Campiello nel 1999, ha collaborato con numerosi quotidiani e settimanali.

Ha vinto il Premio Viareggio nel ’96 con il romanzo autobiografico “Mistero napoletano“. E’ stato finalista al Premio Strega nel 2008 con “Napoli ferrovia“. La sua ultima opera è del 2014, “Il caso Piegari“.

“La dismissione” la storia dell’Ilva di Bagnoli

Ha affrontato la storia dello smantellamento dell’acciaieria Ilva di Bagnoli, simbolo di una città che credeva nell’industrializzazione per superare il sottosviluppo economico. Ne “La dismissione” si parla di una storia di speranze in parte disattese.

Impegno politico di Ermanno Rea

E’ stato vicino a posizioni di sinistra. Il 4 marzo del 2014 si era candidato alle Elezioni europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras”, a sostegno di Alexis Tsipras, leader della sinistra radicale greca. Da capolista nella circoscrizione Italia Meridionale, aveva ottenuto 11 mila preferenze senza però essere eletto.