Napoli, De Magistris “ordina” a Scampia la demolizione delle Vele A, C e D e la trasformazione della vela B

Un profondo e radicale cambiamento urbanistico per la città. Un progetto ad ampio respiro per la riqualificazione di una delle aree più complesse della città. Lo ha previsto la Giunta comunale di Napoli che ha approvato una delibera di intervento sull’area delle Vele di Scampia.

Un progetto di riqualificazione urbana

Il progetto (destinato a far discutere) prevede la demolizione immediata delle Vele A, C e D e la trasformazione della vela B, temporaneamente utilizzata per ospitare alcuni nuclei familiari e destinata successivamente a ospitare funzioni pubbliche.

Le vele di Scampia

Sono palazzi ad uso residenziale costruiti nell’omonimo quartiere di Napoli tra il 1962 e il 1975; prendono il nome dalla loro forma triangolare, che ricorda appunto quella di una vela latina: larga alla base e che va restringendosi man mano che si sale verso i piani superiori.

Napoli Scampia Le Vele

Le Vele oggi sono costruzioni in degrado

L’idea del progetto prevedeva grandi unità abitative dove centinaia di famiglie avrebbero dovuto integrarsi e creare una comunità, grandi vie di scorrimento e aree verdi tra le varie Vele; una vera e propria città modello, ma varie cause hanno portato a quello che oggi viene definito un ghetto.

Si è associata la mancanza totale della presenza dello Stato. Il primo commissariato di Polizia fu insediato nel 1987, 15 anni dopo la consegna degli alloggi. La situazione ha allontanato sempre di più una parte della popolazione, lasciando il campo libero alla delinquenza. I giardini sono il luogo di raccolta degli spacciatori, i viali sono piste per corse clandestine, gli androni dei palazzi luogo di incontro di ladri e ricettatori.

Tra il 1997 ed il 2003 sono state abbattute 3 delle 7 strutture iniziali. Attualmente restano in piedi ancora 4 strutture. Nell’agosto 2016 una delibera comunale prevede l’abbattimento di 3 delle 4 vele rimaste. Il Comune è ora in attesa dello stanziamento dei fondi da parte del Governo per procedere con l’abbattimento.