Il sindaco Sala precisa: “a Milano non è prevista nessuna tendopoli”

Così il primo cittadino Giuseppe Sala in una nota. Il sindaco ribadisce che la situazione dei migranti è “nel pieno controllo delle autorità competenti. Attualmente sono circa 3.200 le persone che trovano ospitalità in città e in funzione di ulteriori esigenze si potranno aggiungere alcune tende per la prima accoglienza, che si aggiungeranno a quelle già sistemate all’interno dell’ex Centro di via Corelli e della caserma Mancini”.

“Non è prevista, dunque, alcuna tendopoli in altri luoghi della città – ha chiarito Sala -. Preciso questo a beneficio dei campioni del comunicato stampa “un tanto al chilo” che vogliono descrivere una città allo sbando che non esiste”. I problemi “si affrontano e si risolvono con il buon senso e tanto lavoro”, ha concluso.

Nessuna struttura della Prociv lombarda a disposizione

La Regione Lombardia “non metterà a disposizione alcuna struttura della Protezione civile lombarda” per accogliere i migranti. Lo ha affermato in una nota l’assessore regionale alla Sicurezza con delega alla Protezione Civile Simona Bordonali. “Le attrezzature della colonna mobile regionale servono esclusivamente per attività emergenziali di Protezione civile e non per l’accoglienza dei clandestini”, ha affermato l’assessore. “Mettere a repentaglio l’efficacia del pronto intervento lombardo sarebbe davvero una scelta controproducente e demenziale. Anche perché le tende della Protezione civile regionale vanno usate per le emergenze e questa non è stata dichiarata tale dal Governo”.

Simona Bordonali ha consigliato “vivamente” al Comune di Milano di non usare le tende comunali per i migranti “perché, qualora si verificasse un evento calamitoso, non avrebbe poi strutture per sistemare gli sfollati”.