Dalmine, Biagio Amarena muore in A14 mentre tornava dalle vacanze a Melfi

L’auto su cui viaggiavano Biagio Amarena e famiglia ha perso la ruota anteriore, lato destro, per poi cappottarsi e finire in mezzo alla carreggiata nord dell’autostrada A14, all’altezza di Castel San Pietro. L’uomo, uscito dalla vettura, è stato investito da un camion mentre a piedi cercava di raggiungere la corsia di emergenza.

Disteso sull’asfalto è stato travolto più e più volte da altri veicoli

Solo un mezzo si è fermato. Straziante la scena. Biagio Amarena, 56 anni originario di Melfi, in provincia di Potenza, era residente a Dalmine. Amarena si trovava al volante di una Mercedes Classe A160. A bordo della vettura, due figlie, tra cui una bambina di 7 anni, un’amica e il fratello sessantenne dell’uomo. Feriti non gravemente, i 4 sono stati trasportati al Maggiore di Bologna, mentre il cadavere di Amarena si trova all’ospedale di Imola.

La famiglia era andata in vacanza a Melfi e rientrava a casa

Avevano scelto di viaggiare di notte. All’altezza del km 40 il veicolo ha perso una ruota anteriore. L’auto si è ribaltata su se stessa, arrestando la corsa con ruote all’aria tra la seconda e la terza corsia. Sia il conducente che i trasportati sono riusciti a uscire dall’abitacolo.

I passeggeri hanno raggiunto il ciglio della strada, mentre Amarena ha impiegato qualche istante di più. Così, mentre cercava di avvicinarsi ai familiari, è stato travolto da un mezzo pesante. Accasciatosi sull’asfalto, è stato colpito più volte da altre automobili. Solo una di queste si è fermata, una Fiat Stilo sequestrata dalle forze dell’ordine. L’unico ad essersi accorto dell’investimento è stato il conducente del camion. In queste ore, la polizia stradale di Forlì sta acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza della società Autostrade e invita eventuali testimoni a rivolgersi alle autorità competenti. Biagio Amarena era nato a Melfi ma viveva da tempo a Dalmine. A Bergamo si era laureato all’Università. Lavorava da Starbucks.