Impegno costante per abbattere le barriere architettoniche, grazie alle agevolazioni fiscali oggi è più vantaggioso

Il grado di civiltà di una Nazione si misura anche in relazione alla garanzia di libero accesso di tutti i suoi cittadini ai luoghi e alle opportunità. In Italia molto si è fatto e tantissimo si deve fare in questa direzione. Le città italiane, in particolare i migliaia di piccoli centri di cui è composto il Paese, presentano diverse barriere architettoniche che impediscono il libero accesso ai diversamente abili. Lo sforzo ad abbatterle non va fatto solo da parte delle istituzioni ma anche dei privati nelle proprie aziende e abitazioni. Un mondo accessibile a tutti è un mondo migliore.

Le agevolazioni fiscali promosse dal Governo

In tale ottica sono state istituite dai Governi italiani diverse formule di agevolazioni fiscali per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Agevolazioni per i montascale per disabili e anziani sono in vigore grazie alle recenti disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per ristrutturazioni abitative e per l’abbattimento di barriere architettoniche – superamento scale -. Si tratta di opportunità per chi vuole acquistare ausili legati all’accessibilità come montascale e mini ascensori per la casa. In questo periodo è aumentata la detrazione ai fini Irpef dal 36% al 50%. E’ possibile rientrare fino alla metà della spesa. Un impianto verrà quindi a costare la metà. Questa opportunità è valida fino al 31 dicembre 2016.

Inoltre sia i montascale a poltroncina che a piattaforma, cosi come le piattaforme elevatrici, beneficiano dell’IVA agevolata al 4%.

Le detrazioni

Dall’imposta lorda il contribuente potrà detrarre: l’importo pari al 19% dell’intera spesa sostenuta, secondo quanto previsto dall’ art. 13-bis del DPR n° 917 del 22/12/1986 e successive modifiche; l’importo pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimale di 96 mila € per singola unità immobiliare, ai sensi dell’Art. 16-bis del D.P.R. 917/1986. La detrazione del 50% – precedentemente fissata al 36% fino a un massimale di 48 mila € – è in vigore dal 26 giugno 2012 e sarà applicabile sino al 31 dicembre 2016. Vige il principio di cassa: farà fede la data del bonifico che deve essere effettuato non prima del 26 giugno 2012 e non oltre il 31 dicembre 2016.

Il consigliamo è di rivolgersi al proprio consulente fiscale

Le informazioni che andiamo a trattare ci aiutano a comprendere come fare per accedere alle agevolazioni fiscali. E’ opportuno però precisare che, per verificare che tali norme siano ancora applicabili e in vigore, è sempre preferibile rivolgersi ad un consulente fiscale.

La materia è disciplinata a partire dalla Legge 13 del 9/01/1989, che per prima si è occupata di “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. La legge 13/89 mira alla progettazione di edifici privi sul nascere di barriere architettoniche, ma al tempo stesso prevede che l’immobile sia progettato in modo tale da includere “accorgimenti tecnici idonei all’installazione di meccanismi per l’accesso ai piani superiori, ivi compresi i servoscala”, laddove delle barriere siano presenti e vadano quindi risolte. Mette a disposizione dei contributi fiscali, sfruttabili sia per opere di ristrutturazione che per l’acquisto e l’installazione di servoscala o montascale fissi.

Anziani Disabili

Bisogna seguire lo stesso iter che si segue per le detrazioni sulle spese mediche: conservare le fatture e le ricevute di spesa e dichiararle. Così facendo, nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stato installato il montascale fisso, si potrà applicare la detrazione.

Hanno diritto alla detrazione fiscale del 50% tutte le persone fisiche che ristrutturano un immobile posseduto a qualsiasi titolo (proprietà, locazione, usufrutto, ecc.) entro il 31 dicembre 2016. Non è necessario che la residenza sia nell’immobile sul quale si interviene.