Recep Tayyip Erdogan è tornato ad Istanbul dove lo aspettava una folla in festa

Il “sultano” sventa il Golpe in Turchia e rafforza il suo potere. “Sono accanto al mio popolo, non me ne vado da nessuna parte”, ha annunciato. “All’interno delle forze armate purtroppo c’era un gruppo di persone che non ha potuto ammettere l’unità della nostra nazione e che si è organizzato in uno stato parallelo”, ha spiegato in una conferenza stampa alle 4 e mezza in Turchia, le 3 e mezza in Italia. “Si tratta di un processo che dura da oltre 40 anni, sono riusciti a organizzarsi anche all’interno delle nostre forze armate”, ha affermato Erdogan, che ha parlato di “tradimento”, paragonando i golpisti a “un’organizzazione terroristica” e che ha annunciato che i colpevoli pagheranno “duramente”.

Alcune frange di militari golpisti potrebbero ancora non essere state disinnescate. La Cnn turca è stata occupata e sgomberata dai militari proprio mentre la folla festante sembrava intenta a festeggiare il fallimento del golpe. Una forte esplosione è stata udita all’aeroporto internazionale Ataturk. La no fly zone su Ankara per ora resta e qualsiasi velivolo che la violerà, è stato annunciato, sarà abbattuto. “Noi tutti siamo qui, in carica, non lasceremo il Paese in mano ai golpisti” garantisce Erdogan.