Attentato sul lungomare, attivato un numero di crisi per gli italiani a Nizza: 0039 06 36225

Ancora una volta la Francia colpita dal terrorismo. Le autorità locali hanno chiesto a tutti di restare in casa o comunque in luoghi chiusi. Rafforzati i controlli alle frontiere. Il presidente francese Hollande è tornato a Parigi da Avignone per presiedere la cellula di crisi. Con lui il premier Manuel Valls, mentre il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve è partito per Nizza. Hollande riunirà alle 9 un consiglio ristretto di sicurezza e difesa per affrontare la nuova emergenza terrorismo.

La Procura non ha dubbi sulla matrice: “E’ stato un attentato”. L’inchiesta è stata affidata all’antiterrorismo. Per il momento non ci sono rivendicazioni, ma il Site ha fatto sapere che i sostenitori dell’Isis hanno “festeggiato il massacro”. Dell”autista del camion ancora non si sa nulla. Subito dopo l’attentato sono circolate una serie di notizie su un secondo uomo in fuga, che avrebbe preso anche degli ostaggi, notizia poi smentita. Rafforzati i controlli ai confini in tutta la Francia.

I racconti dei testimoni sono terrificanti: la fuga disperata per trovare riparo, correndo tra decine di corpi immobili, teste insanguinate e membra staccate. In molti si sono rifugiati nei locali, bar e ristoranti.

Un ristoratore italiano ha visto entrare nel suo locale centinaia di persone, tutti stipati nel suo ristorante in cerca di salvezza. I taxi hanno iniziato a caricare gratuitamente le persone per portarle in salvo.

Cento persone che al momento dell’ondata di panico seguita all’attacco sono fuggite verso il mare e poi si sono gettate in acqua sono state tratte in salvo. L’unità di crisi della Farnesina ha attivato un numero di crisi per gli italiani a Nizza: 0039 06 36225.